È morto – dopo cinque giorni di ricovero all’ospedale di San Paolo, in Brasile – il calciatore uruguaiano Juan Izquierdo, da tempo difensore del Nacional Montevideo: aveva solamente 27 anni e ha lasciato su questa terra la moglie Selena, una figlia di soli 2 anni e un secondogenito che era nato appena un paio di settimane fa; mentre l’annuncio è stato dato dal club calcistico che lo aveva accolto tra le sue file con un accorato post condiviso sul profilo Twitter.



“È con enorme tristezza – si legge nel breve comunicato del Nacional Montevideo – e il cuore affranto che (..) annunciamo il decesso del nostro beneamato calciatore Juan Izquierdo” parlando di una “perdita irreparabile” e stringendosi nel cordoglio dei “suoi familiari, degli amici, dei colleghi e dei parenti”; mentre tutto il mondo calcistico brasiliano è sceso in un vero e proprio – oltre che profondo – lutto.



Stando a quanto si è potuto ricostruire nel frattempo, la morte di Juan Izquierdo sarebbe legata a complicazioni dovute ad un’aritmia cardiaca che gli era stata diagnosticata già una decina di anni fa mentre era ancora una giovane promessa del club Cerro: un problema che – secondo quanto ha ricordato il presidente del Nacional Alejandro Balbi – non ha mai fermato il difensore dall’inseguire il suo sogno calcistico, sottoponendosi “a visite mediche costanti e accurate“.

Juan Izquierdo: chi era e com’è morto il difensore del Nacional Montevideo

La morte di Juan Izquierdo – insomma – sarebbe legata all’aritmia, mentre lo scorso giovedì durante una partita per la Coppa Libertadores tra il Nacional Montevideo e il San Paolo il difensore poco dopo l’80esimo minuto si era improvvisamente accasciato a terra in diretta televisiva: immediati i soccorsi da parte dei medici di entrambe le squadre – secondo i quali il calciatore aveva sofferto di “un arresto cardiaco indeterminato” -, con la lega brasiliana che aveva annullato tutte le partire previste per il fine settimana.



Nato nel 1997 in quel di Montevideo, Juan Izquierdo aveva iniziato a giocare a calcio all’età di 20 anni, militando inizialmente nel Cerro e – in un secondo momento, tra il 2019 e il 2021 – in diverse squadre di Montevideo: nel 2022 era giunto al Nacional, per poi abbandonarlo l’anno successivo per entrare nel Liverpool ed – infine – tornarci nel 2024.