Jude Bellingham è già nella storia del Real Madrid. Il 20enne della nazionale inglese, sbarcato fra le fila delle Merengues dalla scorsa estate per sostituire Karim Benzema, non sta affatto deludendo le attese, anzi, sta polverizzando ogni record scomodando dei paragoni a dir poco importanti. Mai nessuno come lui con la casacca delle Merengues, nemmeno le superstar che hanno indossato questa pesantissima maglietta “Blanca”, di conseguenza, se queste sono le premesse, sono molti quelli convinti che siamo di fronte ad un vero e proprio fuoriclasse che lascerà il segno.
Gli ultimi due sigilli sono giunti negli scorsi giorni, il gol nella vittoria per 3 a 0 sul Cadice in campionato, e la rete nel 4 a 2 contro il Napoli di ieri al Santiago Bernabeu, match valevole per i gironi di Champions League. Facendo un breve calcolo fanno 15 reti in 16 partite con la maglia del Real Madrid, nessuno come lui. Basti pensare infatti che due leggende della compagine iberica come Cristiano Ronaldo e Alfredo Di Stefano, si sono fermati a quota 13, mentre Ferenc Puskas, altra superstar del Real, ne aveva segnati 11.
JUDE BELLINGHAM DA RECORD, LE PAROLE DOPO LA VITTORIA SUL NAPOLI
Lo score di Jude Bellingham segna 11 gol nella Liga in 15 giornate e quattro in Champions League in 5 giornate, numeri che rasentano la perfezione. A sorprendere ancor di più il fatto che Bellingham non sia un attaccante puro se mai un centrocampista, o meglio un “tuttocampista”, visto che li trova ovunque in mezzo al campo.
L’ultima marcatura, come detto sopra, quella di ieri contro il Napoli, gara al termine della quale lo stesso giocatore ha raccontato ai microfoni di Prime Video: “E’ stata una bella partita, abbiamo fatto di tutto per sfruttare quello che abbiamo creato. Ce l’abbiamo messa tutta per fare gol visto che ne abbiamo subiti due, ce l’abbiamo messa tutta per vincere e andare avanti nel nostro cammino”. Sulla sua perfetta simbiosi con il Real Madrid il talentuoso attaccante 20enne ha spiegato: “I miei compagni non mi stanno dando la forza di giocare. Sono nato per giocare a calcio, in qualsiasi condizione”.