Gli Stati Uniti potrebbero accogliere a breve Julian Assange, co-fondatore di WikiLeaks. Poco fa, infatti, l’Alta Corte del Regno Unito ha accolto l’appello d’oltre oceano affinchè lo stesso Assange venga estradato su suolo americano, aprendo così le porte ad un eventuale processo con le accuse di spionaggio. L’estradizione era stata negata a gennaio di quest’anno da parte di un tribunale distrettuale, come riporta Rt.com, citando lo stato mentale vulnerabile dello stesso editore, e la possibilità che questi si togliesse la vita nel caso in cui venisse rinchiuso nelle carceri degli Stati Uniti.
Il caso riguardante Julian Assange è sempre stato molto controverso e dibattuto, e di fatto ha dato vita a due filoni differenti di opinionisti fra chi lo ha sempre difeso e chi invece lo ha accusato. Dal giugno del 2012 si è rifugiato presso l’ambasciata ecuadoregna sita a Londra, quindi gli è stato concesso rifugio e un processo di estradizione dalla Svezia, per accuse, poi decadute, di violenza sessuale nei confronti di due donne.
JULIAN ASSANGE VERSO L’ESTRADIZIONE IN USA: ORA RISCHIA 175 ANNI DI GALERA
Quando un nuovo governo ha preso il potere in Ecuador, Assange ha tentato la strada del riavvicinamento con gli Stati Uniti, e nel 2019 la polizia metropolitana l’ha preso in custodia, quindi condannato e trattenuto nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh per tutta la durata del processo di estradizione negli Usa, conclusosi proprio oggi.
Numerose le accuse del governo degli Stati Uniti verso Assange, in particolare per aver fatto trapelare in rete materiale segretissimo riguardante le guerre in Iraq e in Afghanistan: se dovesse essere condannato rischierebbe fino a 175 anni di reclusione. Come ricorda l’agenzia Ansa, dopo il verdetto dell’Alta Corte, il caso riguardante l’ex primula rossa tornerà presso il tribunale di grado inferiore, per essere nuovamente riascoltato, ma l’estradizione verso gli Usa appare davvero vicina. Vedremo come evolverà nei prossimi mesi la vicenda, per ora non sono state rese note delle tempistiche.