E’ arrivata purtroppo l’ufficialità: i resti trovati sul monte Baldy, in California, appartengono a Julian Sands. Negli scorsi giorni vi avevamo riportato la notizia circa l’individuazione di alcuni resti umani nella zona dove lo stesso era sparito, e in queste ore è giunta la conferma circa l’identificazione degli stessi. “Il processo di identificazione per il corpo trovato sul Monte Baldy il 24 giugno 2023 è stato completato ed è stato identificato positivamente come Julian Sands, 65 anni. La modalità della morte è ancora oggetto di indagine, in attesa di ulteriori risultati dei test”, ha fatto sapere il dipartimento dello sceriffo della contea di San Bernardino attraverso una nota, spazzando quindi via ogni dubbio.



L’attore è quindi presumibilmente morto lo scorso gennaio, quando si era avventurato in un’escursione in solitaria sulle montagne non troppo distanti da Los Angeles. Ovviamente le indagini non sono terminate anche perchè le autorità, e soprattutto i famigliari, vogliono cercare di capire cosa sia successo, quindi le cause di morte. Diverse le piste battute, a cominciare dalla caduta dello stesso Julian Sands, passando dal malore, e arrivando fino all’aggressione di un animale. La montagna dove Julian Sands è morto misura un’altezza di 3.000 metri da terra, e poche ore dopo aver iniziato la sua escursione l’attore aveva fatto perdere ogni traccia di se.



JULIAN SANDS È MORTO: IL RUOLO IN CAMERA CON VISTA

Non riuscendo più a mettersi in contatto, i famigliari hanno quindi allertato le autorità che hanno captato il segnale dello smartphone di Julian circoscrivendo la zona delle ricerche. Il cattivo tempo aveva ostacolato la ricerche ma pochi giorni fa sono emersi dei resti fra il ghiaccio e la neve che avevano subito destato dei sospetti, collegandoli immediatamente a quanto accaduto a inizio anno.

Julian Sands era di origini inglesi, nato nel 1958 a Otley nello Yorkshire, ed era divenuto famoso in particolare nel 1985 per il suo ruolo in “Camera con vista” di James Ivory, adattamento del romanzo di E.M. Forster vincitore di tre premi Oscar nel 1987.