Iniziano ad arrivare i primi messaggi di cordoglio relativi alla morte della musa degli esistenzialisti, ovvero la francese Juliette Gréco, scomparsa all’età di 93 anni. Su Twitter si è espresso in merito Enrico Ruggeri, che si è sempre definito un sincero ammiratore della Geeco, pubblicando questo tweet: “Voce, classe, carisma, repertorio, eleganza, sensualità. L’Olimpo la attende.” I messaggi sui social si stanno comunque moltiplicando anche e soprattutto sui profili degli artisti, che ricordano la figura della Gréco, estremamente importante per il movimento bohémienne, con un trascorso di vita travagliato e importante nel corso della Seconda Guerra Mondiale che ha portato poi a racconti e alla composizione di canzoni che parlarono anche di queste esperienze di gioventù. (agg. di Fabio Belli)
JULIETTE GRECO: UNA VITA FUORI DAL COMUNE
Juliette Gréco è morta a 93 anni: ad annunciarlo la famiglia dell’attrice e cantante francese all’agenzia stampa France Presse. “Si è spenta questo mercoledì 23 septembre 2020 circondata dai suoi familiari nella sua casa tanta amata di Ramatuelle. La sua fu una vita fuori dal comune”, hanno scritto in una nota. Nata a Montpellier il 7 febbraio 1927 da padre corso, Gérard Gréco, e da madre francese originaria di Bordeaux, Juliette Lafeychine, Juliette fu cresciuta dai nonni materni dopo il divorzio dei genitori. A 16 anni fu coinvolta nella Resistenza e, prima della fine della seconda guerra mondiale, venne arrestata dalla Gestapo, rischiando di essere deportata dai nazisti. Si salvò per la sua giovane età, ma fu internata nella prigione di Fresnes. Dopo che la madre lasciò la Francia per l’Indocina con la marina francese, Juliette Gréco si trasferì nel quartiere di Saint-Germain-de-Prés a Parigi. Diventò una bohémienne e fu considerata musa degli esistenzialisti dell’epoca, non a caso veniva chiamata la Musa di Saint-Germain des Prés.
JULIETTE GRECO, MORTA ICONA DELLA CANZONE FRANCESE
Juliette Gréco è un monumento della canzone francese, uno dei suoi simboli nel mondo. Tra le canzoni che portò al successo ci sono “La Javanaise”, “Si tu t’imagines” e “Déshabillez-moi”. Star e icona della musica francese, era celebre anche per il suo ruolo di attrice nel film “Belfagor ovvero Il fantasma del Louvre”. Seppe infatti distinguersi per interpretazioni notevoli anche presso il pubblico italiano. Nel 1949 conobbe il trombettista Miles Davis con cui ebbe un’intensa relazione. Il musicista, una volta tornato negli Stati Uniti, cadde in una profonda depressione a causa di quella brusca separazione che sfociò poi negli anni bui dell’eroina. I due rimasero comunque in buoni rapporti. L’attrice e cantante francese si sposò tre volte: con l’attore Philippe Lemaire, da cui ha avuto una figlia, Laurence-Marie Lemaire, poi con l’attore Michel Piccoli e quindi col pianista Gérard Jouannest.