Junior Cally sul palco del teatro “Ariston” di Sanremo per l’edizione 2020 del Festival. Finalmente è giunto il momento tanto atteso da tutti, dopo le polemiche che hanno accompagnato queste ultime settimane. L’artista si è presentato sul palco, stupendo tutti, senza maschera, mostrando così il suo vero volto e scegliendo uno stile più consono all’austerità della kermesse canora più celebre d’Italia. La sua “No, grazie” ha convinto il pubblico in sala, anche se gli applausi ricevuti non sono stati moltissimi. Sui social, invece, è trionfo puro: “Chiudete tutto – scrive qualcuno -, per me ha già vinto”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



Junior Cally, Sanremo 2020: l’attacco di Salvini

Junior Cally in gara al Festival di Sanremo 2020 con la canzone “No, grazie”. Una partecipazione preceduta da un coacervo di polemiche, l’ultima delle quali ha coinvolto Gessica Notaro. “Io e Junior Cally una cosa in comune l’abbiamo – ha dichiarato in conferenza stampa la ragazza –: la maschera. Lui per idolatrare la violenza e fare show, io per difendermi dalla violenza subita”. Matteo Salvini, leader della Lega, si è schierato dalla parte della Notaro: “Onore ad una Donna coraggiosa”. Il cantante che a breve salirà sul palco dell’Ariston, ricordiamo, è finito nel mirino per alcune frasi sulla violenza contro le donne e anche contro lo stesso Salvini inserite nei testi dei suoi brani. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

Junior Cally, Sanremo 2020: schiaffi all’ideale populista

Forse il nome Antonio Signore non vi dice molto, soprattutto in relazione al Festival di Sanremo 2020, la settantesima edizione, ma è il vero nome di uno dei concorrenti più chiacchierati della kermesse musicale: Junior Cally. Anche chi non aveva il “piacere” di conoscere questo curioso personaggio della musica italiana, nelle ultime settimane avrà senz’altro sentito parlare di un concorrente del Festival della canzone italiana che ha scritto canzoni sessiste e che inneggiano alla violenza sulle donne: si tratta proprio di Junior Cally. Il cantante romano classe ’91 si presenterà sul palco dell’Ariston con il brano dal titolo “No grazie”. Lo stesso artista ha commentato il suo singolo definendolo un brano rap che lo aiuterà a farsi conoscere dal grande pubblico di Rai 1. Il tema della sua canzone sarà incentrato sulla lotta all’ideale populista. Il giovane cantante della capitale, in una recente intervista rilasciata al settimanale TV Sorrisi e Canzoni non ha nascosto la sua emozione nel calcare uno dei palcoscenici più prestigiosi d’Italia, affermando che la tensione che scaturisce da quest’avventura sanremese, rappresenterà per lui uno stimolo a fare bene, per sfruttare al meglio questa grande opportunità professionale che gli permetterà di dimostrare il suo valore dal punto di vista artistico.

Junior Cally, Sanremo 2020: bufera sul rapper e Amadeus

L’annuncio della partecipazione del rapper romano al Festival di Sanremo 2020 ha sollevato numerose polemiche a causa di uno suo vecchio brano, datato 2017, il cui testo appare come un inno alla violenza sulle donne. Amadeus è stato aspramente criticato per questa insolita scelta e, da più fronti, è stata fatta pressione per il ritiro del cantante dalla prossima edizione del Festival. Ma il conduttore, nonché direttore artistico della kermesse musicale è fortemente convinto che il brano presentato da Junior Cally sia un testo all’altezza dell’Ariston e, per tale motivo, ha confermato la presenza del cantante. Anche il settimanale cattolico Famiglia Cristiana ha condiviso la partecipazione di Junior Cally alla gara canora più importante del Bel Paese, facendo sapere che la presenza del rapper può essere un modo per aiutare i genitori italiani a comprendere le nuove generazioni, aprendo così un dialogo tra padri-madri e figli. Junior Cally è facilmente riconoscibile per la maschera che indossa, in effetti si tratta di un vero e proprio cantante mascherato. Sarà stato d’ispirazione per il programma condotto da Milly Carlucci Il cantante mascherato?

Junio Cally, chi è il rapper con la maschera: la carriera

Junior Cally è un rapper e produttore discografico romano, di cui si hanno poche e frammentarie informazioni circa la sua infanzia/adolescenza. Tuttavia nel libro autobiografico dal titolo “Il principe”, Antonio racconta che ha vissuto nella periferia romana e che da piccolissimo si sentì diagnosticare la leucemia con la quale ha convissuto per quattro anni, salvo poi scoprire che si trattava di una malattia decisamente più innocua. A quanto pare questo episodio ha segnato in modo significativo il giovane artista che tutt’ora convive con un accertato disturbo ossessivo compulsivo della personalità. I suoi primi passi nel modo della musica risalgono ad un concorso discografico organizzato dalla casa Honiro Label, dove il romano si presenta con lo pseudonimo di Socio. L’esperienza, tuttavia, non ebbe un esito positivo, determinando una battuta d’arresto nella carriera del cantante che, dopo un periodo di pausa, tornò a fare rap con l’attuale nome di Junior Cally, con tanto di maschera anti-gas. Il suo primo singolo “Alcatraz” è datato 2017, nello stesso anno uscirà anche il brano “Magicabula“, il cui videoclip farà registrare circa 11 milioni di visualizzazioni sul canale You Tube. Nel 2018 uscirà il suo primo album “Ci entro dentro“, preceduto dalla pubblicazione del singolo “Auto Blu“. I suoi primi lavori discografici ricevono il successo necessario ad attirare l’attenzione di una delle più importanti case discografiche, la Sony Music Italia, con la quale firmerà un contratto nel 2018. Da questa collaborazione nascerà il secondo album di Junior Cally dal titolo “Ricercato“, nel quale saranno presenti numerosi duetti con famosi cantanti del panorama rap italiano del calibro di Jake La Furia, Giaime, Clementino, Livio Cori, Samurai Jay, Il Tre, Federica Napoli ed Eddy Veerus. Quest’anno partecipa a Sanremo 2020.