Junior Cally non ha intenzione di fare un passo indietro e, nello speciale di Domenica in dedicato a Sanremo 2020, spiega di non dover chiedere scusa a nessuno. “Mi sono dispiaciuto se qualcuno si è sentito ferito, ma non mi sono scusato”, dice il rapper poco dopo essersi esibito, ancora una volta, sul palco dell’Ariston. “Le parole forti? – dice l’artista incalzato da Mara Venier – assolutamente sì, se devo chiedere scusa no, se fosse un film possiamo riparlarne”. Mara Venier spiega di volerne dicutre nel suo salotto e gli dà appuntamento a una nuova occasione; poi si complimenta con lui per il suo successo: “il pezzo è bello, questo conta”. Sui social intanto, il pubblico si divide: “Io sono pienamente d’accordo con Junior Cally – dice un fan – Ormai nelle canzoni, così come nei film o nei libri, si dice di tutto. Trovo assurdo scandalizzarsi per qualche rima sessista o violenta… Preoccupiamoci dei problemi seri e non di queste stronzate”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Junior Cally 22° a Sanremo 2020
Junior Cally non lascia il segno in questa finale del Festival di Sanremo 2020. Il trapper porta la sua No Grazie, una canzone gradevole con una esibizione altrettanto godibile che però dà la sensazione di non poterlo risollevare in classifica. Ricordiamo che Junior Cally, dopo le prime quattro serate, è rimasto inchiodato sul fondo della graduatoria. Questa sera ha la possibilità di risalire la china, ma è chiaro che ci sono diversi altri candidati più accreditati di Cally per guadagnare posizioni. Alla vigilia della finale l’artista aveva fatto capire di non aver gradito le polemiche che si erano sollevate sui suoi testi, facendo intendere di sentirsi penalizzato. Sarà così? Più tardi scopriremo la classifica finale. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
Le polemiche lo hanno penalizzato?
Junior Cally e la sua canzone ‘No Grazie’ sono state penalizzate in classifica per le note polemiche che hanno riguardato alcuni vecchi testi dell’artista? E’ questo l’assillo che tormenta i fan del trapper a pochi minuti dalla finale del Festival di Sanremo 2020, anche se in una intervista rilasciata a Rolling Stones, Junior Cally non ha espresso certezze: “Non so se sia andata davvero così, ma non mi hanno aiutato. La frase “L’importante è che se ne parli” la prendiamo troppo alla leggera“, ha detto. Stasera il cantante ha la possibilità di risalire la classifica, anche se non sarà facile vista e considerata la folta concorrenza. “Le polemiche pre-festival non so se mi abbiano penalizzato“, ribadisce Junior Cally al magazine “ma sicuramente non mi ha messo in una buona posizione“. Infatti si trova nei bassifondi della graduatoria e i primi posti appaiono davvero lontani. Dunque cosa aspettarsi dalla finale del Festival di Sanremo per Junior Cally? Magari qualche altra polemica, visto che ormai il trapper sembra indossare una calamita per le critiche. Come quelle ricevute dalla leader di Fratelli di Italia, Giorgia Meloni, che ha preso le distanze dai testi pubblicati da Junior Cally in passato. L’artista, oltretutto, sembra non condividere affatto gli ideali politici della Meloni, simpatizzando per un movimento diametralmente opposto come quello delle Sardine. L’auspicio è che al Festival di Sanremo 2020 la politica possa restare fuori: d’altra parte si tratta pur sempre e solo di un (grande) evento musicale.
Junior Cally, in bassa classifica al Festival di Sanremo per le polemiche?
La partecipazione di Junior Cally al Festival di Sanremo 2020 sta facendo molto discutere, a causa delle sue canzoni che alcuni ritengono violente e sessiste. Le polemiche di certo hanno garantito al trapper un’ampia visibilità, anche se probabilmente Junior Cally avrebbe preferito una pubblicità diversa. A spingerlo nel tritacarne mediatico i testi di alcune sue vecchie canzoni, nelle quali le autorità e le donne non sarebbero state descritte con parole lusinghiere. Il cantante non ha mai fatto mistero delle sue simpatie politiche, passando come un personaggio anti-sistema. In realtà Antonio Signore, il suo vero nome, tiene ben separate le cose, pur avendo ammesso di aver votato M5S in passato. Adesso simpatizza per un’altra forza, il Movimento delle Sardine. Questo chiaramente non ha nulla a che fare coi suoi testi e i suoi messaggi non vogliono in alcun modo strizzare l’occhio alla politica.