Si chiamerà “Un passo prima” il nuovo album di Junior Cally in arrivo a settembre. Ad annunciarlo è il rapper romano con un lungo post Instagram in cui ha rivelato di aver preso una decisione molto importante per la sua salute mentale, ovvero quella di intraprendere la strada della riabilitazione. Dopo due anni da incubo, ha scritto, ha deciso di fermarsi prima che sia troppo tardi: “Perché un passo prima? Ho scelto la vita e ho deciso di respirare e di pensare alla mia salute mentale e non”.
Junior Cally parla di un inferno vissuto anche a livello mediatico: solo lo scorso anno era finito al centro delle polemiche per la canzone portata in gara al Festival di Sanremo con un testo, per molti, violento e sessista. Ad aggiungere benzina sul fuoco sono stati il lockdown e, probabilmente, anche la fine della sua relazione con Valentina Dallari: “Pensavo di essere forte e solido a sufficienza per superarla facilmente e invece no, a distanza di quasi due anni mi ritrovo ancora a leccarmi le ferite. Non sono invincibile. Senza girarci intorno: sono un alcolista e soffro da anni di disturbo ossessivo compulsivo”.
Junior Cally: “Il sesso è diventato incontrollabile”
Nei momenti più bui di questo periodo, Junior Cally ammette di aver trovato molto spesso rifugio nell’alcol, vedendo nel bicchiere un amico che lo rendeva libero e gli dava la forza di fregarsene. Anche il sesso è ormai diventata una malattia: “Una dipendenza da curare, perché anche quello è diventato compulsivo, incontrollabile, irrefrenabile”. Dunque, la decisione più giusta da prendere per la sua salute era quella di isolarsi.
Insieme allo psicologo che lo segue da molto tempo, Junior Cally ha scelto questa strada e “dopo aver chiuso il disco, ho deciso finalmente che era arrivato il momento di curarmi”. Da sabato inizierà un percorso contro le dipendenze durante il quale non potrà vedere nessuno che conosce e non potrà usare il telefono. Sarà nelle mani di un luogo di riabilitazione, in cui si augura di trovare le forze per guardarsi dentro e per liberarsi di tutte le sue paure. “Spero di riuscire a farvi incontrare una versione di me migliore, una persona che non accarezza la morte con un bicchiere in mano”.