Justine Mattera, dopo aver parlato del funerale di Paolo Limiti (leggete in basso), ai microfoni di Dagospia, ha parlato anche di MeToo affermando di essere felice che il fenomeno stia diminuendo, ma di non gradire affatto la caccia al colpevole dopo vent’anni dall’episodio. «Sono felice che stia diminuendo il ricatto dell’uomo potente sulle donne. Però non mi piace che la caccia al molestatore spunti vent’ anni dopo. Perché non l’hanno svelato subito? Personalmente ho detto subito di no» – ha spiegato la showgirl che, essendo una bellissima donna è sempre molto corteggiata. C’è, tuttavia, un modo per difendersi: «Dicendo di no. Anche a costo di perdere la parte in un film o in una fiction. O di non lavorare più per una tv», afferma con decisione la Mattera. Sul suo futuro professionale, infine, la showgirl ha dichiarato: «Valuto le offerte. Ormai il varietà è in declino e le parti con personaggi con l’accento americano sono poche. Forse a teatro ci sono più possibilità. Ho un’idea per una commedia brillante» (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



“AL FUNERALE DI PAOLO LIMITI ERO SOLO L’EX MOGLIE, NON LA VEDOVA”

Justine Mattera è sempre più proiettata verso i social e lo sport e poco in tv anche se lei stessa ammette di non aver rinunciato al suo ruolo ma di voler valutare le proposte che le arrivano man mano. I fan sono pronti a giurare che presto potremo vederla in uno dei nuovi reality ormai alle porte, magari non proprio in Rai ma su Canale 5, ma, intanto, è lei che torna a farsi viva in una lunga intervista rilasciata a Maurizio Caverzan per “La Verità”. E’ in questa intervista che la showgirl, arrivata in Italia nota a tutti come la sosia di Maryln Monroe, si racconta partendo dalle sue foto hot sui social passando al rapporto che ha con l’attuale marito e concludendo con una polemica che a lungo l’ha accompagnata dopo la morte del suo ex marito Paolo Limiti. Classe 1971, la bella showgirl adesso è la moglie dell’imprenditore Fabrizio Cassata dal quale ha avuto i suoi due figli e che è arrivato comunque dopo la felice parentesi al fianco del conduttore Paolo Limiti.



LA GELOSIA DEL MARITO E LA PASSIONE PER LO SPORT

Attualmente ha messo da parte la tv, ma non del tutto, per dedicarsi allo sport che tanto ama. Dal nuoto alla corsa, Justine Mattera non si è mai fermata tanto da arrivare a mettere insieme le due discipline insieme alla bicicletta per il suo triathlon: “Sono una persona determinata, che non si arrende. Chi pratica il triathlon si prepara in modo meticoloso, si alimenta bene, si sente un po’ superman”. La nostra eroina va avanti per la sua strada senza mai preoccuparsi di niente e nessuno soprattutto di coloro che la giudicano magari senza nemmeno conoscerla e proprio a chi sostiene che alcune foto non dovrebbe pubblicarle per rispetto del marito, lei stessa dice: “Quando mi ha sposato sapeva che ero così. Non c’ erano i social, ma avevo già fatto i servizi su Playboy. E poi sono una madre e una moglie molto presente… il mio profilo è un inno alla femminilità di una donna completa che fa le gare di sport ma è anche passionale… Mi piace provocare la gente“.



LE RISPOSTE SULLA SUA ASSENZA AL FUNERALE DI PAOLO LIMITI

Quando si tratta di Justine Mattera sembra sempre che la gente sia pronta a saltare in piedi e lo stesso è successo in passato quando contro la showgirl tutti hanno puntato il dito per via della sua assenza al funerale di Paolo Limiti. Il loro connubio fu prima artistico, visto che lui la volle come valletta per il suo programma proprio per via della sua somiglianza con Marilyn Monroe, ma poi finì per sposarlo, seppur per poco. Proprio quando il conduttore morì, però, tutti notarono che la grande assente fu proprio la showgirl che nell’intervista a La Verità si difende: “Chi dice che non ci andai, qualcuno ha filmato tutti i presenti? Certo, non mi sono messa a piangere in prima fila. Ero dietro, l’ho guardato e sono andata via, ero l’ ex moglie, non la vedova. Forse ho sbagliato, ma anche se non fossi andata sarebbero cavoli miei”. A quanto pare la sua forza è da sempre quella di ascoltare poco la gente e farsi condizionare dai giudizi e dai pregiudizi e ancora oggi continua a vivere così, con molto successo.