Arrivano nuovi aggiornamenti sul caso esploso in casa Juventus. Come reso noto dal direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Città di Torino, i 7 calciatori bianconeri che hanno violato l’isolamento richiesto per l’emergenza coronavirus verranno segnalati alla Procura di Torino. 5 di questi 7 calciatori – Bentancur, Cuadrado, Danilo, Dybala e Cristiano Ronaldo – hanno raggiunto i ritiri delle rispettive nazionali, mentre Gianluigi Buffon e Demiral sono tornati a casa. Come evidenziato da Tg Com 24, la squadra si trova in isolamento fiduciario da quattro giorni, quando è stata rilevata la positività al Covid-19 di due membri dello staff bianconero. I 7 calciatori segnalati alla Procura rischiano una multa da 400 euro. Gli altri nazionali che fanno parte della Juventus hanno rispettato l’isolamento, basti pensare a Rabiot, che attende il secondo tampone negativo per unirsi alla selezione francese. (Aggiornamento di MB)
“JUVENTUS, IN 7 VIOLANO ISOLAMENTO”
Rischia di diventare un caso la partenza dei calciatori della Juventus, che hanno lasciato il Centro Sportivo di Vinovo per rispondere alle convocazioni delle rispettive Nazionali. Si tratta di Ronaldo, Cuadrado, Dybala, Bentancur, Danilo, Demiral e Buffon: tutto normale in teoria, se non fosse che la Juventus si troverebbe dentro la “Bolla”, l’isolamento fiduciario al quale la squadra deve sottoporsi per la positività di due elementi dello staff (non della squadra). Domenica sera, al momento della controversa sfida contro il Napoli, il responsabile sanitario della Juve Luca Stefanini aveva spiegato che i convocati sarebbero potuti uscire dalla “bolla” del J Hotel, solo dopo l’ok della Asl locale, che arriverà dopo l’esito del secondo tampone (il primo era negativo). Invece i convocati sono partiti senza avere l’ok della Asl. 5 calciatori hanno lasciato il centro sportivo di Vinovo già nella giornata di lunedì, raggiungendo i ritiri della rispettive Nazionali.
JUVENTUS, DUBBI SUL DOCUMENTO DELLA ASL
La Juventus già nella serata di domenica ha inviato una comunicazione alla Asl di Torino che riportava come alcuni giocatori avessero lasciato la “bolla”. E’ arrivata la risposta della Asl che ha sottolineato come invece i giocatori avrebbero dovuto rispettare l’isolamento fiduciario che, va ricordato, prevede l’obbligo di restare a casa e non avere contatti con l’esterno, nel caso dei calciatori della Juventus dunque sarebbe stato necessario restare in ritiro in albergo. Questo finché non fosse arrivato il nulla osta della stessa Asl. I calciatori che hanno lasciato l’Italia lo hanno fatto in virtù di un documento delle Federazioni, per rispondere dunque alle convocazioni delle rispettive Nazionali. Non è chiaro nel protocollo stilato da FIGC e CTS se quel documento possa valere a tutti gli effetti come autorizzazione per uscire dalla “Bolla” oppure se questo rappresenti la violazione di “un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di igiene“, come riportato nell’articolo 650 del codice penale.