JUVENTUS, CON LA SALERNITANA NON E’ SOLO SFORTUNA

Nel post partita di Juventus-Salernitana, Allegri ha dichiarato: “Al 95′ non puoi rischiare di perdere una partita del genere”, riferendosi alla ghiottissima chance vanificata da parte di Basic proprio all’ultimo respiro. Una frase che ha generato varie polemiche poiché sembra che Allegri, al netto della sua innegabile esperienza di un certo tipo, non riesca a rendersi conto che il problema non sono le palle gol concesse a Basic o ad Abraham, anche in quel caso una grande occasione sprecata nel finale, bensì ciò che è successo (o forse sarebbe meglio dire non successo) in precedenza.



In tutte le parole di Allegri post Salernitana sembra sempre che il tecnico voglia difendere l’indifendibile. Alla fine ieri è vero, ci sono state 25 conclusioni da parte dei bianconeri, diversi legni, alcune parate di Fiorillo, ma ciò non giustifica la completa mancanza di autocritica o di lucidità nell’analizzare l’ennesimo risultato negativo. Sfortuna? Abbastanza, per chi ci crede, ma non è solamente questione di partita storta. Anche perché la Salernitana è arrivata a concludere 13 volte, alcune volte anche pericolosamente e soprattutto spesso di propria spontanea volontà, quasi come se dovessero fare loro la partita.



JUVENTUS, ALTRO PAREGGIO: IL DATO E’ INCREDIBILE

Sì, perché alla fine la Juventus continua a non vincere. Nel 2024 soltanto l’Heidenheim, nona in Bundesliga, ha pareggiato più partite dei bianconeri che contano 9 pareggi in 18 sfide contro i 10 dei tedeschi. Praticamente una partita ogni due finisce com’è iniziata per la truppa di Allegri. Il dato si aggrava se i pareggi sono contro Empoli, Verona, Genoa, Cagliari e Salernitana, tutte squadre dalla parte destra della classifica.

Il Napoli è sicuramente il manifesto della stagione disastrosa, probabilmente la peggior squadra del campionato per quanto riguarda i passi indietro fatti rispetto all’anno scorso. Un mix di tre allenatori in pochi mesi nel tentativo di salvare l’impossibile. Cosa c’entrano i partenopei con la Juventus? Gli azzurri hanno fatto più punti dei bianconeri nel girone di ritorno: 23 a 21. Dati che dovrebbero far riflettere un allenatore che invece sottolinea la qualificazione in Champions League come se fosse un traguardo inaspettato piuttosto che prenderne semplicemente atto.



IL RENDIMENTO CASALINGO DELLA JUVENTUS E’ PESSIMO

C’era una volta quell’Allianz Stadium paragonabile ad un Santiago Bernabeu italiano, dove la parola sconfitta era riservata solamente agli avversari. Adesso nessuno vuole paragonare questa Juventus alla prima di Allegri o a quella di Conte, sarebbe anche ingiusto, ma resta comunque grave vedere i bianconeri con solamente 37 punti su 18 conquistati in casa, il sesto risultato. Insomma, se contassero solo le partite tra le mura amiche la Juventus non riuscirebbe a qualificarsi in Champions nemmeno con l’aggiunta della quinta squadra.

Mercoledì 15 maggio ci sarà la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, probabilmente la peggior squadra da affrontare in questo momento in Italia. Il perché si è visto contro la Roma: una sfida vinta 2-1 ma che poteva tranquillamente essere chiusa con tre o quattro gol di scarto, complici due legni e le tante chance non sfruttate per poco. Eppure Allegri non manifesta alcuna preoccupazione, a parte il consueto show di fine partita con giacche lanciate e qualche urla di troppo. Nessuno vuole mettere in dubbio la sua esperienza, lo ribadiamo, ma è abbastanza sotto gli occhi di tutti che questa Juventus sia sempre meno convincente.

I PARERI SU ALLEGRI: LA STAMPA LO ATTACCO, LA CURVA LO DIFENDE

Anche i giornali hanno cominciato a non poterne più di Allegri. Tuttosport nell’edizione odierna ne parla con un titolo che più chiaro non si può: “Da Allegri soltanto scuse, questa Juve è inguardabile”. Nessun pelo sulla lingua o mezzi termini bensì solamente critiche (condivisibili) e dati di fatto che stanno rallentando quel progetto di crescita bianconera. Anche perché non è né il primo anno dell’Allegri bis e nemmeno il primo che rischia di non vedere alcun trofeo in casa Juventus. L’unica chance rimane la Coppa Italia, dove l’essere favoriti non è più una certezza. Anzi.

Eppure la Curva Sud, fulcro e cuore del tifo bianconero, non ha alcun dubbio sulla guida tecnica come si legge dal comunicato di qualche giorno fa: “Roma, finale Coppa Italia e a Bologna ci saremo per vincere e per dire che Motta e Conte non li vogliamo! Max portaci la Coppa Italia!”. Naturalmente esistono anche molti tifosi juventini esausti da Allegri, ma fa quantomeno strano il fatto che in un campionato dove i milanisti secondi criticano Pioli (anche in questo caso con le loro ragioni) ci sia una tifoseria che protegge un allenatore attualmente quarto con una rosa simile e senza nessun impegno europeo da agosto ad oggi.