La Juventus è campione d’Italia per la nona volta consecutiva, la numero 36 della sua storia. Stavolta il match point contro la Sampdoria non viene fallito: partita difficile, ma vinta comunque 2-0 grazie ai gol di Cristiano Ronaldo e Federico Bernardeschi. Il portoghese sale a quota 31 gol in campionato, ma sbaglia anche un rigore che gli avrebbe permesso di avvicinarsi a Ciro Immobile mandandolo sulla traversa; un minuto più tardi sempre lui non arriva su un tap-in a un centimetro dalla riga di porta e Yoshida compie un miracolo sul tocco di Higuain. Sampdoria in dieci per l’espulsione di Thorsby; Maurizio Sarri festeggia il primo scudetto della sua carriera e mette in bacheca il secondo trofeo dopo l’Europa League vinta con il Chelsea; è il primo tricolore anche per Matthijs De Ligt, Merih Demiral, Adrien Rabiot, Danilo e Aaron Ramsey. A questo punto le ultime due giornate della Serie A serviranno alla Juventus per prepararsi al meglio per la Champions League; da valutare le condizioni di Paulo Dybala uscito malconcio nel finale del primo tempo, ma anche quelle di De Ligt che qualche tempo fa si è lussato la spalla e ha ancora fastidi. (agg. di Claudio Franceschini)
JUVENTUS CAMPIONE D’ITALIA SE… SBLOCCA CRISTIANO RONALDO
La Juventus in questo momento è campione d’Italia: come successo contro l’Udinese i bianconeri sbloccano la partita nel finale del primo tempo, ma questa volta addirittura al settimo minuto di un recupero lungo per gli infortuni di Chabot, Danilo e Dybala che hanno lasciato il campo – apprensione per la Joya, che si è toccato l’adduttore e potrebbe anche saltare la Champions League. Rabiot combina con Bernardeschi e guadagna un calcio di punizione dal limite: siamo spostati sulla destra, Pjanic allora tocca all’indietro per Cristiano Ronaldo che, in ombra fino a quel momento, calcia con il piattone e infila la palla alla sinistra di Audero, pescando l’angolo giusto e segnando il gol numero 31 del suo campionato (35 in stagione, e 63 con la maglia della Juventus). Gol fondamentale per mettere in discesa una partita che la Juventus non stava poi giocando troppo bene; adesso vedremo se, a differenza di quanto accaduto alla Dacia Arena, la capolista del nostro campionato sarà in grado di confermare il vantaggio vincendo lo scudetto con due giornate di anticipo, o se dovrà aspettare ancora aggiungendo tantissima pressione e facendo sperare le avversarie, tra cui anche la Lazio tornata improvvisamente in corsa. Appuntamento allora con il secondo tempo qui all’Allianz Stadium… (agg. di Claudio Franceschini)
JUVENTUS CAMPIONE D’ITALIA SE… SI GIOCA A TORINO
Eccoci finalmente al via di Juventus Sampdoria, la partita che ci dirà se i bianconeri saranno campioni d’Italia con due giornate di anticipo. Nella striscia degli otto scudetti i bianconeri hanno già festeggiato contro i blucerchiati: per la precisione si trattava del primo tricolore di Massimiliano Allegri – che poi ne avrebbe vinti cinque – eravamo però a Marassi e la rete decisiva l’aveva segnata Arturo Vidal, con un colpo di testa. Quella Juventus poteva schierare un centrocampo con il cileno, Andrea Pirlo e Paul Pogba oltre naturalmente a Claudio Marchisio; davanti c’erano Carlos Tévez e Alvaro Morata con Fernando Llorente di scorta. Eravamo ancora ad aprile, il campionato era stato dominato; di lì a poco la Juventus avrebbe anche raggiunto una inattesa finale di Champions League – a 12 anni dall’ultima – eliminando il Real Madrid, ma a Berlino sarebbe caduta al cospetto del Barcellona. Chissà che lo scudetto vinto contro la Sampdoria non sia nuovamente un segno benaugurante: ad agosto i bianconeri riprenderanno il cammino europeo… intanto però bisogna vedere se Maurizio Sarri sarà campione d’Italia già questa sera, dunque mettiamoci comodi e assistiamo all’imminente partita dell’Allianz Stadium! (agg. di Claudio Franceschini)
SECONDO MATCH POINT PER LA JUVENTUS
La Juventus può laurearsi campione d’Italia per la nona volta consecutiva, ma ha fallito il primo match point: a Udine, lo scorso giovedì, la tavola era stata splendidamente apparecchiata per la squadra di Maurizio Sarri, passata in vantaggio con Matthijs De Ligt appena prima dell’intervallo. Invece il quarto gol in campionato del centrale olandese non è servito, anzi ha scatenato la reazione dell’Udinese a caccia di punti utili per la salvezza: prima è arrivato il pareggio di Ilija Nestorovski, poi addirittura la beffa nel finale con la marcatura in contropiede di Seko Fofana. Primo match point sprecato dunque, e adesso la situazione non è cambiata: sabato l’Inter ha vinto a Marassi contro il Genoa portandosi momentaneamente a -5 dalla capolista, dunque la Juventus ha ancora bisogno della vittoria se vuole festeggiare in anticipo lo scudetto. Questa sera i bianconeri ospitano la Sampdoria, che è ampiamente salva e che arriva dalla sconfitta nel derby: l’ex Claudio Ranieri andrà a caccia di riscatto nell’Allianz Stadium in cui avrebbe anche potuto allenare, la Juventus è favorita ma recentemente abbiamo visto che quest’anno le è anche capitato di sbagliare due partite consecutive. Staremo allora a vedere… (agg. di Claudio Franceschini)
JUVENTUS CAMPIONE D’ITALIA SE…
Juventus campione d’Italia se… vince. Questa è la situazione in estrema sintesi, in attesa del verdetto più importante del campionato di calcio di Serie A, rinviato giovedì sera a causa della inattesa sconfitta a Udine degli otto volte campioni d’Italia in carica, a un passo dal loro nono scudetto consecutivo, il numero 36 della storia della Juventus. Considerando che i bianconeri di Maurizio Sarri sono attesi dalla partita casalinga contro la Sampdoria, che ha 39 punti in meno ed è già salva, francamente ogni epilogo diverso da una vittoria della Vecchia Signora sarebbe francamente sorprendente e farebbe scattare l’allarme in casa Juventus: magari non tanto per lo scudetto in sé, perché servirebbe qualcosa di davvero clamoroso non solo oggi per cambiare l’epilogo del campionato, ma in ottica Champions League e anche verso la prossima stagione, perché il progetto di Maurizio Sarri stenta a decollare. Un dato certo, determinato fin da venerdì sera a causa del pareggio dell’Atalanta a San Siro contro il Milan, è che la Juventus non potrà festeggiare lo scudetto prima di scendere in campo, ma come detto ci si aspetta che la Juventus non faccia calcoli: se vince è campione d’Italia a prescindere da ogni altra considerazione e calcolo.
JUVENTUS CAMPIONE D’ITALIA SE… UN TITOLO SOFFERTO
La Juventus campione d’Italia (o quasi per ora) è accompagnata da una strana atmosfera. Infatti sono più le critiche piuttosto che i complimenti attorno alla creatura “ibrida” di Maurizio Sarri, che non è certamente più la Juventus del suo predecessore Massimiliano Allegri ma non è ancora nemmeno una squadra sarriana. Tanto per dirne una, i bianconeri rischiano di diventare campioni d’Italia senza avere né il migliore attacco (che sarà senza dubbio l’Atalanta) né la migliore difesa. Altri dati che hanno fatto scattare l’allarme sono i 18 punti persi da situazioni di vantaggio, le cinque sconfitte in trasferta e i 24 gol già subiti lontani da casa (questi ultimi due dati sono i peggiori dal 2009-2010, anno in cui la Juventus fu settima). Eppure, resta il fatto che la Juventus è ad un passo dal nono scudetto consecutivo, vinto per di più con due giornate d’anticipo salvo sorprese contro la Sampdoria. Insomma, i più forti sono sempre i bianconeri e tutto sommato che l’epilogo sia arrivato più tardi del solito può anche fare piacere, perché ha reso più vivo un campionato per forza di cose decisamente anomalo. Sarà anomala anche la festa in uno stadio vuoto, ma riuscirci a casa propria fa comunque sempre piacere…