BOLOGNA JUVENTUS: STESSO RISULTATO, UMORI OPPOSTI

Da una parte la gioia e la festa per un traguardo storico, dall’altra la prima partita dopo la turbolenta separazione da quello che è stato uno degli allenatori più iconici e vincenti della propria storia. Bologna-Juventus arrivavano l’una contro l’altra già sicure della propria partecipazione in Champions League l’anno prossimo, eppure gli stati d’animo erano parecchio diversi. I felsinei volavano sulle ali dell’entusiasmo, i bianconeri erano parecchio nervosi.



Oltre ad una situazione già di per sé complicata, nonostante la vittoria della Coppa Italia, la Juventus di Montero è scesa in campo nel peggior modo possibile e il Bologna ne ha approfittato, facendo praticamente la stessa gara contro il Napoli: pronti, via e 2-0 dopo poco più di 10 minuti. Infatti al dodicesimo Calafiori e Castro avevano già portato la squadra di Thiago Motta sul doppio vantaggio, siglando anche il tris con Odgaard ma in fuorigioco. Insomma, un dominio clamoroso del Bologna che letteralmente non ha fatto vedere il pallone alla Juventus.



NERVOSISMO ANCHE IN CAMPO: ECCO I DATI

Se già di per sé le motivazioni erano poche, questo inizio umiliante ha reso la serata emiliana un inferno per la Juventus. Le cose si sono messe meglio dal 75esimo in poi quando la Vecchia Signora ha dato l’esempio di cosa significa il motto “Fino alla fine”: 3-1 di Chiesa al 76′, 3-2 di Milik all’83’ e 3-3 di Yildiz all’84’ che ha scatenato la gioia di Montero, consapevole che queste due gare rappresentano per lui molto più di quello che si possa pensare.

C’è un dato però che colpisce particolarmente e sono i 21 falli da parte della Juventus, quasi il triplo del Bologna (8). Nel primo tempo in particolare i bianconeri hanno commesso 11 falli, un’infinità se si pensa che la media nei 90′ per la Juventus è di 12.5. Un totale di cinque cartellini, dove però il bilancio poteva essere peggiore. La cosa che emerge è che la maggioranza delle infrazioni sono falli di nervosismo, in ritardo, di frustrazione. L’ambiente non è dei più tranquilli complice una stagione che è passata dal vedere la Juventus al primo posto alla 21esima giornata, al quarto posto attuale nemmeno sicuro (Atalanta a -2 con una gara in meno).



JUVENTUS, ORA IL FUTURO: THIAGO MOTTA IN POLE

Per fortuna della Juventus la stagione sta volgendo al termine. La quinta squadra in Champions è stata manna dal cielo per la squadra bianconera che ha potuto gestire il vantaggio nel miglior modo possibile, evitando possibili psicodrammi nel finale. Adesso la squadra piemontese chiuderà la stagione tra le mura amiche contro il Monza, archiviando così l’annata 2023/2024 che ricordiamo non ha visto la Juventus giocare in Europa.

In panchina è previsto l’arrivo di Thiago Motta, anche se di ufficiale non c’è ancora nulla sebbene il tecnico abbia detto che a breve verrà svelato il suo futuro. Prima però testa al Genoa per cercare di chiudere il campionato al terzo posto, un’altra enorme soddisfazione che l’italo-brasiliano vuole togliersi prima di salutare la gente del Dall’Ara.