Arrivano importanti aggiornamenti sul caso Suarez-Juventus, l’esame farsa di Perugia. Come riporta il Corriere della Sera, l’affaire sfiora sempre di più la Vecchia Signora: il primo a contattare l’amico rettore della Statale di Perugia, Maurizio Pliviero, sarebbe stato il direttore sportivo Federico Cherubini, braccio destro di Fabio Paratici. Confermato, inoltre, che la richiesta di risolvere il problema dell’esame di italiano dell’ormai ex calciatore del Barcellona sarebbe arrivata da Paratici.



Intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera, l’avvocato Maurizio Paniz, presidente dello Juventus Club Parlamento, ha detto la sua sul caso Suarez-Vecchia Signora: «Secondo me la Juventus non rischia assolutamente nulla. Ha fatto quello che avrebbe fatto qualsiasi società sportiva e qualsiasi azienda, ha chiesto informazioni, ha visto che lo step dell’esame era assolutamente necessario, quando ha visto che il percorso sarebbe stato lungo e articolato ha lasciato perdere e ha abbandonato la presa su un giocatore che poteva essere interessante. Non capisco perché scatenare tutto questo caos sulla Juventus che non ha fatto assolutamente nulla dal punto di vista penale, io mi sento molto tranquillo», riporta TMW. (Aggiornamento di MB)



CASO SUAREZ-JUVENTUS, SPUNTA NOME PARATICI

C’è anche il nome di Fabio Paratici nelle telefonate per l’esame di italiano a cui si è sottoposto il calciatore Luis Suarez. Lo rivela il Corriere della Sera, spiegando che la richiesta di risolvere il problema dell’esame sarebbe arrivata direttamente dal direttore sportivo della Juventus. È quanto emerso dalle intercettazioni della procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone. Ora l’indagine sulla falsificazione del test dell’attaccante, che aveva bisogno di ottenere la cittadinanza per essere tesserato dal club bianconero, punta a verificare il ruolo del club bianconero dopo l’iscrizione nel registro degli indagati per corruzione di Giuliana Grego Bolli, rettrice dell’Università per stranieri, e Simone Olivieri, direttore generale della stessa. Ma l’indagine deve anche chiarire le mosse dei protagonisti di questa complessa vicenda, perché è emerso che Maurizio Oliviero, rettore dell’Università statale cittadina, è stato il mediatore tra la Juventus e i vertici dell’ateneo. Finora la tesi, spiega Fiorenza Sarzanini sulle colonne del quotidiano, è che la società abbia organizzato il test fasullo.



OLIVIERO “CHIAMATO DA UNO DELLO STAFF JUVENTUS”

Maurizio Oliviero ha contattato Simone Olivieri per l’esame di Luis Suarez. “Mi chiamò una persona che fa parte dello staff della Juventus per sapere se nel mio ateneo si poteva sostenere il test B1, io risposi che avrei interessato i colleghi dell’università per gli stranieri”, ha dichiarato il rettore della Statale al Corriere della Sera. Nei prossimi giorni sarà ascoltato come testimone. Intanto ha raccontato di aver parlato con Giuliana Grego Bolli e Simone Olivieri. “Ad entrambi spiegai quali erano le richieste e girai i contatti. Poi non ho saputo più nulla”. Qualche giorno dopo l’esame fu contattato da Fabio Paratici, il quale gli disse che l’entourage del giocatore era rimasto soddisfatto dell’accoglienza ricevuta e voleva ringraziarlo. “Una telefonata di cortesia”, l’ha definita Oliviero. Gli investigatori della Guardia di Finanza di Perugia hanno intercettato almeno tre telefonate tra Olivieri e l’avvocatessa Maria Turco, che lavora nello studio di Luigi Chiappero, da sempre legale della Juventus. Dopo l’accordo la donna assicura che se tutto andrà bene “vi porteremo altri stranieri”.

CASO SUAREZ, AVVOCATO JUVENTUS E UNA RIUNIONE…

Nei prossimi giorni cominceranno gli interrogatori dei testimoni per delineare eventuali altre responsabilità penali. Poi gli atti verranno inviati ai giudici sportivi che dovranno valutare se siano contestabili degli illeciti. Per questo, spiega il Corriere della Sera, sarà importante capire chi ha incaricato l’avvocatessa Maria Turco di seguire la pratica di Luis Suarez e in che modo si è attivato il direttore sportivo della Juventus, Fabio Paratici. Sarà utile anche il racconto di Maurizio Oliviero, il quale dovrà rivelare chi è la persona dello staff della Juventus che lo chiamò per primo. Intanto nelle ultime ore è emerso anche che lo storico avvocato bianconero Luigi Chiappero ha partecipato ad una delle riunioni con i rappresentanti dell’Università per stranieri di Perugia per permettere a Luis Suarez di svolgere l’esame di italiano necessario per ottenere la cittadinanza. Lo rivela l’Ansa, spiegando che Chiappero avrebbe partecipato ad una videoconferenza via Google Meet con la collega Maria Turco, un altro assistente dello studio e il direttore generale dell’ateneo Simone Olivieri.