Ieri alle ore 20.00 in punto si è chiusa la sessione di calciomercato di riparazione, ma le polemiche non si sono fermate. Nelle ultime ore si è acceso il dibattito sulle operazioni della Juventus. La compagine bianconera non ha regalato rinforzi degni di nota a mister Andrea Pirlo, ma nonostante ciò alcuni affari non sono passati inosservati…



La dirigenza della Juventus si è concentrato prevalentemente sulle operazioni secondarie, legate ai giovani e all’Under 23, senza dimenticare i trasferimenti in vista della stagione 2021-2022. E molti esperti del settore hanno annotato una serie di plusvalenze quantomeno sospette, che si aggiungono a quelle registrate già nel corso degli ultimi anni: pensiamo alla maxi-cessione di Sturaro al Genoa (18 milioni, 13 milioni di plusvalenza) o al trasferimento di Cerri al Cagliari (9 milioni, 8,4 milioni di plusvalenza)…



JUVENTUS, IL GIALLO PLUSVALENZE

Come evidenziato da Calciomercato.com, la Juventus è tornata a fare respirare il bilancio grazie ad una serie di operazioni portate a buon fine nella sessione di mercato invernale, vendendo a peso d’oro una serie di calciatori che faticavano a trovare spazio in Serie A o in Serie B. Un affare che ha fatto storcere il naso a molti è lo scambio portato a termine con l’Olympique Marsiglia: Akè per Tongya. Quest’ultimo è stato ceduto per 8 milioni di euro: cifra importante per un giovane di belle speranze come lui. Ma c’è un altro dettaglio: il giovane attaccante era in scadenza di contratto a giugno e poteva essere acquistato a costo 0.



Attenzione degli addetti ai lavori anche sull’operazione con il Genoa che ha visto lo scambio tra il centrocampista Nicolò Rovella e il tandem di talentuosi bianconeri Manolo Portanova-Elia Petrelli. Il giovane rossoblu era in scadenza di contratto a giugno ma nonostante ciò è stato valutato 38 milioni di euro (18 milioni + 20 milioni di bonus). Valutazioni alte anche per gli altri due giocatori: 10 milioni + 5 di bonus per Portanova e 8 milioni + 5,3 di bonus per Petrelli. Plusvalenze per 9,6 e 7,6 milioni di euro.