CALCIOMERCATO JUVENTUS ALLE PRESE ORA CON IL NODO ALLEGRI
La vecchia signora, da quando ha effettuato il passaggio dal ramo italiano della famiglia Agnelli al ramo di fede ebraica Elkann, sta cercando di ridurre il disavanzo fin qui accumulato. Con Andrea Agnelli sono stati vinti una decina di scudetti, ma in Europa non è stato vinto nulla pur con Cristiano Ronaldo, ora in causa con la società, e pur con l’Allegri bis, pure lui con ingaggio elevatissimo, per cui è subentrato la proprietà Elkann che cercherà di valorizzare i giovani e limitare gli acquisti (la scorsa estate hanno preso il solo Weah a basso costo e basso rendimento) al fine di ridurre il deficit di bilancio. Anche Cristiano Ronaldo non è più della Juventus, pur se ha vinto un arbitrato che gli ha assegnato 9,7 milioni di cui la Juventus riconosce solo la metà.
La società non lo dice, ma vorrebbe anche mollare Allegri, che ha un ingaggio di 9 mln annui e pure fino al 2025, per cui la situazione è complicata. La proprietà Elkann si avvale di Ferrero come Presidente e Scanavino come Amministratore Delegato, per far quadrare i bilanci: due commercialisti e, come direttore tecnico, ha preso Giuntoli dal Napoli, ma la semestrale risulta in rosso di 95 mln. E il nodo Allegri resta presente: se viene esonerato, la società gli deve riconoscere altri 9 mln e le parti appaiono lontane da un accordo amichevole, ossia Allegri che se ne va con una buonuscita.
CALCIOMERCATO JUVENTUS, ORA TUTTI SONO CEDIBILI: ANCHE VLAHOVIC E CHIESA
La squadra ha lanciato Gatti dal Frosinone a basso costo e Yildiz, 18 anni e turco, proveniente dalle giovanili. Da cui arrivava pure Fagioli, prima di essere fermato per le scommesse, giovanili da cui arriva Cambiaso, già in odore di Nazionale, pure lui come Gatti. Poi ha lanciato Miretti senza infamia e senza lode, Nicolussi, talentuoso centrocampista, e rispolverato giocatori dal basso ingaggio come Rugani in difesa e McKennie sul centrodestra. Tutti ora sono cedibili, in primis Vlahovic e Chiesa in attacco e Rabiot, Kostic e De Sciglio nel centrosinistra, poi Bremer in difesa ed il portiere Szczęsny.
La squadra è stata vicino all’Inter fino a un mese fa, poi con una serie di risultati in linea con il reale valore della rosa si è come inceppata ed è attualmente terza, poco sopra la rivelazione Bologna. L’obiettivo è il quarto posto per prendere i soldi previsti dalla UEFA per giocare la Champions League il prossimo anno. La squadra è ancora in Coppa Italia, ma portando pochi soldi non viene molto considerata. Vedremo dalle prossime partite il piazzamento finale. Ma le gesta attese sono contabili e non di risultati sul campo. I tempi dei mercati fastosi sono per ora lontani; non si compra se prima non si vende, realizzando la plusvalenza. Cedere Vlahovic sarebbe perfetto, ma poi serve chi segna. Vlahovic farebbe una ottima plusvalenza. Le manovre iniziano da adesso.
(Carlo Cattaneo)