E’ tutto pronto per l’inizio del campionato di Serie A, ma c’è già grande attesa per il big match della seconda giornata tra Juventus e Napoli. E si inizia già a parlare della super sfida dell’Allianz Stadium, ma non per il confronto tra le formazioni di Maurizio Sarri e Carlo Ancelotti in programma il prossimo 31 agosto 2019. Bufera sui social per la decisione – comunicata sul sito ufficiale della Vecchia Signora – di vietare la vendita dei biglietti ai residenti in Campania ed a tutti coloro che sono nati in Campania. Un provvedimento decisamente insolito: l’apertura dell’acquisto dei tagliandi è prevista per domani, venerdì 9 agosto 2019, ma il divieto frena tutti quei supporter partenopei nati sul territorio campano ma residenti nelle altre regioni italiane. E non è finita qui: la Questura ha reso noto di «non aver concordato tale decisione con la Juventus e non intende condividerla».



JUVENTUS NAPOLI, BIGLIETTI VIETATI A CHI E’ NATO IN CAMPANIA

E’ di pochi minuti fa la replica della Juventus, che ha sottolineato in una nota ufficiale che le restrizioni di vendita dei biglietti sono state comunicate agli uffici competenti lo scorso 4 agosto 2019, tramite PEC. La società bianconera ha pubblicato il documento trasmesso, sottolineando poco dopo che «le modalità di vendita dei tagliandi potrebbero subire variazioni, anche sostanziali, solamente a seguito delle determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, che non si è ancora riunito». Repubblica riporta che la limitazione ai residenti resterà quasi certamente – come accaduto nelle scorse occasioni – mentre resta da valutare cosa accadrà per ciò che concerne la limitazione a coloro che sono nati in Campania. E non è da escludere la beffa per i sostenitori azzurri “chiamati in causa”: anche in caso di variazione delle modalità di vendita dei tagliandi, i biglietti potrebbero essere terminati per sold-out.



JUVENTUS NAPOLI, BIGLIETTI VIETATI: IRA COMUNE PARTENOPEO

Come dicevamo, il caso ha acceso il dibattito sui social network e sono intervenuti anche esponenti del mondo giornalistico. Tra questi Gad Lerner: «Stadio vietato a chi è nato in Campania? Forse la ⁦Juventus⁩ non se n’è accorta e ha applicato male un consiglio della ⁦Questura ma questo annuncio è un gravissimo precedente di razzismo pratico applicato». E il Comune di Napoli è passato all’attacco denunciando razzismo territoriale: «È molto grave che una società sportiva selezioni il pubblico pagante sulla scorta di un fattore arbitrario legato al luogo di nascita». Prosegue la delegata all’Autonomia della Città, Flavia Sorrentino: «Essere nati a Napoli, essere cittadini campani non è un marchio di disonore né un elemento per cui prendere provvedimenti restrittivi. A meno che non si voglia sdoganare definitivamente o dare liceità ad un messaggio razzista che ha l’intento di colpire i meridionali che vivono e lavorano a Torino. Porremo questo ed episodi analoghi all’attenzione dell’Osservatorio Difendi la Città, il cui bando di selezione per i componenti è pubblico e ancora aperto», riporta Tutto Napoli.

Leggi anche

Probabili formazioni Young Boys Atalanta/ Quote: CDK titolare? (Champions League, 26 novembre 2024)