Juventus, accuse di falso in bilancio: Dybala ascoltato in Procura

La Procura di Torino continua a lavorare nell’ambito dell’indagine “Prisma”, la quale a fine novembre aveva portato i vertici della dirigenza della Juventus (Andrea Agnelli, Pavel Nedved, l’ex ds Fabio Paratici) all’iscrizione nel registro degli indagati. Ora l’accusa sta indagando sugli accordi legati alle riduzioni degli stipendi che i giocatori bianconeri avevano raggiunto con il club nel marzo 2020. Nella giornata odierna, la Procura ha chiamato a testimoniare Paulo Dybala.



L’attaccante argentino non risulta indagato, ma è stato ascoltato come persona informata sui fatti, come già accaduto in precedenza con Arrivabene e Cherubini, e con ogni probabilità non sarà l’unico calciatore ad essere convocato. Dybala non ha quindi preso parte all’allenamento in programma alle 15:00 alla Continassa. Stando a quanto riportato dall’Ansa, la Juventus avrebbe concordato con i giocatori la riduzione di quattro mensilità e contestualmente anche le integrazioni negli stipendi successivi, le due voci però risulterebbero in due bilanci diversi. (Aggiornamento di Maurizio Mastroluca)



Juventus, accuse di falso in bilancio

Nuove accuse di falso in bilancio per la Juventus. Il club bianconero, finito nell’occhio del ciclone qualche tempo fa in merito al caso plusvalenze, ha subito nuovi controlli. La Guardia di Finanza di Torino, nella giornata di mercoledì 23 marzo, ha eseguito varie perquisizioni in tutta Italia per far chiarezza sui conti del club. I controlli nascono nell’ambito dell’inchiesta avviata a dicembre nei confronti della società bianconera, che secondo le accuse avrebbe maneggiato presunte plusvalenze in diversi anni di rendiconto finanziario.

Come riporta l’agenzia di stampa LaPresse, le perquisizioni della giornata di oggi, mercoledì 23 marzo, hanno riguardato diversi studi legali tra le città di Torino, Roma e Milano. Gli agenti della Guardia di Finanza avrebbero in particolare controllato il materiale, informatico e non, relativo alle approvazioni dei bilanci della Juventus tra il 2019 e il 2021.



Juventus, accuse di falso in bilancio: oggi nuove perquisizioni

Le nuove accuse di falso in bilancio nei confronti della Juventus sono state seguite dai controlli della Guardia di Finanzia, che oggi ha eseguito nuove perquisizioni su ordine dei magistrati Marco Gianoglio, Ciro Santoriello e Mario Bendoni. Controlli che arrivano nell’ambito dell’inchiesta della Procura sul possibile falso in bilancio del club torinese. Le nuove indagini hanno come obiettivo quello di indagare al meglio su quattro mensilità che i calciatori bianconeri avevano deciso di “congelare” durante il periodo post Covid, in accordo con il club.

L’indagine “Prisma” è stata avviata lo scorso dicembre e vede iscritti sul registro degli indagati Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici, Marco Giovanni Re, Stefano Bertola, Stefano Cerrato e Cesare Gabbasio. Secondo la magistratura, il congelamento degli stipendi avrebbe portato alla riduzione dei costi nei bilanci del 2020 e del 2021. La società, secondo le accuse, avrebbe omesso la contestuale rivelazione a bilancio della situazione debitoria.