Sono state rese note nelle scorse ore le motivazioni del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni in merito alla sentenza della Procura Federale che il 20 aprile scorso aveva restituito i 15 punti di penalizzazione alla Juventus dopo il ricorso dei bianconeri contro la Figc e la sentenza della Procura Federale. Il collegio, attraverso un documento di 75 pagine, ha confermato l’impianto accusatorio, come sottolineato da Sportmediaset, ribadendo l’illecito sportivo e sottolineando anche una preordinata modalità di violazione delle regole, precisamente “voluta e reiterata alterazione delle evidenze contabili per effetto di numerose plusvalenze i cui valori erano fittizi”.



Sembrerebbe quindi scontata una nuova penalizzazione in classifica, molto probabilmente rivista rispetto ai 15 punti precedenti (forse -9). Ciò significa che la Champions League e in generale l’Europa potrebbero essere a rischio per la Juventus in vista della prossima stagione. Al momento infatti i bianconeri si trovano al secondo posto a quota 66 punti, con Lazio a 64, Inter a 63 e Milan a 61. Appare quindi semplice pensare che in caso di una nuova penalizzazione superiore ai 5 punti, le cose potrebbero mettersi male per la compagine allenata da Allegri. Bisognerà attendere comunque trenta giorni per la nuova sentenza della Corte Federale d’Appello che quasi sicuramente giungerà entro la fine del campionato, di conseguenza è probabile che le posizioni a fine stagione vengano congelate in attesa appunto del verdetto. Secondo quanto aggiunge ancora Sportmediaset, per i giudici dell’ultimo grado della giustizia sportiva vanno rimodulate le responsabilità relative agli “amministratori privi di deleghe della Juventus” con un effetto anche sull’entità della penalizzazione per il club.



JUVENTUS, PLUSVALENZE: LE MOTIVAZIONI SUL RICORSO, COSA SI LEGGE

“Considerato, infatti, che la misura della sanzione della penalizzazione inflitta alla Juventus risulta determinata in relazione alle accertate violazioni dei suoi rappresentanti e dei suoi dirigenti – si legge ancora nelle motivazioni – nonché dei suoi amministratori senza delega, il venir meno, per l`accertato vizio motivazionale, della sanzione per questi ultimi si riflette, allo stato, anche sulla sanzione complessiva irrogata alla società e rende, quindi, necessaria una nuova valutazione della Corte Federale d`Appello sulle eventuali responsabilità dei singoli amministratori senza delega e poi anche della stessa società Juventus”. Fondamentale sarà fare chiarezza sul fatto che l’apporto di dirigenti senza deleghe sia stato valutato o meno nella determinazione dei punti di penalizzazione.

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