JUVENTUS, RESTITUITI I 15 PUNTI: NON È TUTTO ORO QUEL CHE LUCCICA…

Il 20 aprile 2023 è stata una giornata importante in casa Juventus. Oltre al pareggio con lo Sporting Lisbona che è valso l’accesso alle semifinali di Europa League, ai bianconeri sono stati restituiti i 15 punti che erano stati tolti per il caso plusvalenze. Il rinvio alla Corte Federale d’Appello ha fatto in modo che la squadra di Allegri si ritrovasse al terzo posto dopo che la penalizzazione aveva fatto sprofondare il club torinese ben al di sotto della zona Champions League.



Per la Juventus non sembra però tutto oro quel che luccica. Secondo la Gazzetta dello Sport esiste l’articolo 4 che potrebbe cambiare nuovamente la situazione presentando ulteriori scenari. Se si va ad analizzare nel dettaglio, la Juve è stata chiamata in causa per diverse motivazioni come la responsabilità propria per l’articolo 31, quella oggettiva per i dirigenti sospesi fino alla rivalutazione della Corte federale d’Appello e infine diretta per l’operato di Andrea Agnelli, Federico Cherubini, Fabio Paratici e Pavel Nedved con quest’ultimo unico assolto e che dunque non viene giudicata una responsabilità conclamata con un giudizio almeno per la giustizia sportiva definitivo.



JUVENTUS, RESTITUITI I 15 PUNTI: IPOTESI SLITTAMENTO O PATTEGGIAMENTO

Restituiti i 15 punti di penalizzazione, la Juventus è tornata ad essere una seria candidata alla qualificazione in Champions League, a discapito delle dirette concorrenti che si erano trovate pressoché tutte di una posizione di vantaggio rispetto a quella che occupano ora che la penalità è stata seppur momentaneamente annullata. Come si legge sempre sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, il discorso relativo alla penalizzazione con la responsabilità diretta viene preso in causa dal famoso articolo 4 citato in precedenza, vale a dire per mancata lealtà e dunque punito con il -15 punti. Tutt’altra storia l’articolo 31 che da Codice non prevede alcune penalizzazione.



Tutto ciò potrebbe far di nuovo cambiare la situazione con la restituzione questa volta del -15, uno scenario che la Juventus vuole assolutamente evitare e dunque potrebbe ricorrere alla Corte d’Appello per spostare il -15 al prossimo campionato. Questo sostanzialmente per evitare un anno fuori dalla Champions League, una mazzata economica non da sottovalutare. Se questa recidiva non fosse applicata, dunque ci spostiamo gli articoli 126 e 127, potrebbe ripresentarsi l’opzione relativa al patteggiamento.