Ancora un’esplosione a Kabul, ancora un attentato. In Afghanistan una bomba ha provocato una vera e propria carneficina come riportato dai colleghi di Quotidiano.net. Il bilancio è infatti drammatico, ben 20 persone rimaste uccise con l’aggiunta di altre 35 ferite, ma non sono da escludere altre vittime nelle prossime ore. Nella zona ovest della capitale afghana, in un centro educativo, un terrorista si è fatto saltare in aria dopo una sparatoria, così come riferito da una fonte del governo afgano all’emittente televisiva araba Al-Jazeera. L’esplosione si è verificata di preciso in quel del quartiere Dasht al-Barshi, a maggioranza sciita, come riferito dall’Associated Press, e episodio poi confermato dal portavoce della polizia di Kabul Khaled Zadran.



Nel quartiere di Kabul dove si è verificata l’esplosione, vive la comunità minoritaria Hazara, e zona già teatro di altri attacchi mortali negli scorsi mesi. “Un centro educativo chiamato ‘Kaj’ è stato attaccato, causando purtroppo morti e feriti”, è stato il tweet del portavoce del ministero degli Interni Abdul Nafy Takor. “Le squadre di sicurezza hanno raggiunto il sito, la natura dell’attacco e i dettagli delle vittime saranno resi noti più tardi. Attaccare obiettivi civili dimostra la crudeltà disumana e la mancanza di standard morali del nemico”.



KABUL, ATTACCO A CENTRO EDUCATIVO: LA SICUREZZA IN AFGHANISTAN STA VENENDO MENO

Negli ultimi mesi la sicurezza in Afghanistan, sottolinea Quotidiano.net, è venuta sempre di meno a seguito della guida degli islamista dalla linea dura. Gli hazara sciiti dell’Afghanistan, già in passato perseguitati per decenni, sono tornati al centro degli attacchi dopo la salita al potere dei talebani avvenuta nel 2021.

Sono inoltre il bersaglio di attentati anche da parte dell’Isis, lo Stato Islamico, a sua volta nemico dei talebani. Entrambi li considerano degli eretici di conseguenza vengono presi di mira anche bambini, donne e scuole. Del resto l’istruzione è un tema molto caldo in quel dell’Afghanistan dopo la caduta del precedente governo, e i talebani hanno impedito alle ragazze di frequentare le scuole, così come imposto anche dall’Isis.