Riflettori accesi sulla Polonia, Kacper Kita lancia l’allarme. Intervistato da Libero, l’analista politico e di difesa della Warsaw Institute Foundation si è soffermato sulla Wagner, che si appresterebbe a entrare in territorio polacco: “Vogliono destabilizzarci e le loro azioni sono chiaramente coordinate con Minsk e con Mosca. Non è un caso che in occasione del loro recente incontro l’autocrate bielorusso Alexander Lukashenko e Vladimir Putin abbiamo parlato della “Wagner che voleva andare in Polonia””.



Secondo Kita, si tratta della solita propaganda del Cremlino per creare il caos, ma il risultato sarà quello di rendere i polacchi ancora più ostili e sospettosi nei confronti di Mosca. Ma in realtà lo scopo è un altro: “Tentare di influenzare le elezioni per il rinnovo del Parlamento polacco in calendario fra ottobre e novembre”.



L’analisi di Kacper Kita

Con la sua propaganda, la Russia spiega ai polacchi che il costo della vita è salito a causa del sostegno all’Ucraina e che si stava meglio prima: “Però, a differenza di quanto fatto in Germania dove la propaganda russa ha girato dei video molto espliciti sullo stesso tema, in Polonia questi messaggi continuano a viaggiare dietro le quinte”, l’analisi di Kacper Kita. A Varsavia nessuno prende esplicitamente le parti di Mosca, nessuno ha mai messo in dubbio il sostegno a Kiev. Una battuta anche sulle prossime elezioni polacche: “Il partito conservatore (PiS) al governo sembra avanti ma a questo giro c’è anche Konfederacja, una formazione populista e antisistema che si aggira al 15% e che oggi dice non volersi alleare né col PiS né col centrosinistra e che può impedire ai due contendenti di riportare una vittoria chiara”.

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