Un ex funzionario dell’amministrazione Trump sostiene che sia «certamente possibile» che la Cina abbia ucciso uno scienziato di Wuhan che potrebbe aver causato la pandemia Covid lavorando segretamente ad un vaccino mesi prima dello scoppio della pandemia. Si tratta del dottor Robert Kadlec, che ha lavorato nei dipartimenti di biodifesa e di risposta alle epidemie durante la pandemia. Come riportato dal New York Post, ha dichiarato che lo scienziato militare cinese Zhou Yusen stava conducendo ricerche su animali vivi presso l’Istituto di virologia di Wuhan nel 2019 e ha depositato un brevetto per un vaccino Covid nel febbraio 2020, appena un mese dopo che la Cina aveva messo Wuhan in isolamento a causa della prima epidemia. Tre mesi dopo, Zhou è morto, pare, cadendo dal tetto dell’Istituto di Wuhan.



«I nostri indizi suggeriscono che qualcosa è accaduto mentre stava svolgendo il suo lavoro, e crediamo che sia stato quando il virus è emerso per la prima volta», ha dichiarato Kadlec all’emittente australiana Sky News. Alla domanda se ritenesse possibile che Zhou sia stato ucciso per aver dato il via alla pandemia, Kadlec ha risposto: «È certamente possibile, l’abbiamo considerata una possibilità plausibile, ma non avevamo prove per fare questa valutazione». La rapidità con cui Zhou ha realizzato un vaccino Covid aveva suscitato il timore che l’Istituto di Wuhan stesse lavorando segretamente a un vaccino mesi prima che Pechino ammettesse l’insorgenza del nuovo virus.



LA “CONFESSIONE” DI ROBERT KADLEC

Gli sviluppatori di vaccini Usa hanno dichiarato agli investigatori governativi che ci sarebbero voluti almeno tre mesi per generare i dati citati nel brevetto di Zhou, il che suggerisce che quest’ultimo ci stesse lavorando almeno due mesi prima che i funzionari cinesi annunciassero il nuovo virus. I repubblicani della Camera hanno concluso che quella ricerca potrebbe aver portato a una fuga accidentale dal laboratorio. Ma per il dottor Anthony Fauci, ex capo dell’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive, ha ripetutamente negato l’affermazione. Pertanto, Kadlec ritiene che la smentita di Fauci fosse un modo per distogliere l’attenzione dal fatto che la sua agenzia aveva stanziato fondi per finanziare gli esperimenti dell’Istituto di virologia di Wuhan.



Il dottor Robert Kadlec ha dichiarato a Sky News in Australia di aver sofferto per il ruolo svolto nel minimizzare la possibilità che il Covid sia fuggito da un laboratorio, a favore di una teoria zoologica secondo cui sarebbe passato dai pipistrelli all’uomo. Inoltre, ha spiegato di aver deciso di parlare ora perché sente «l’obbligo di dire quello che è successo, e penso di rappresentare concretamente questo – non per ottenere compassione o perdono – ma più per dire concretamente, ecco cosa è successo. Ecco cosa abbiamo cercato di fare». D’altra parte, è consapevole del fatto che non abbia funzionato.

NAVARRO “GIUSTIZIA RAPIDA E SEVERA PER FAUCI”

Sulla vicenda è intervenuto Peter Navarro, che ha lavorato alla Casa Bianca di Trump come capo stratega sulla Cina. «Il Congresso e il Dipartimento di Giustizia dovrebbero accettare l’offerta del dott. Kadlec, mentre ogni candidato alla presidenza dovrebbe promettere di portare il dottor Fauci e i suoi collaboratori davanti a una giustizia rapida e severa», ha scritto su Substack. Riguardo Kadlec, che aveva incontrato nel febbraio 2020 all’alba della pandemia, Navarro ha spiegato che è stato uno dei pochi nella burocrazia sanitaria americana a prendere seriamente in considerazione la minaccia all’inizio della pandemia. «Non mi scandalizza la confessione del dottor Kadlec secondo cui il dottor Fauci ha mentito e gli americani sono morti. Ho documentato i tradimenti seriali del Dr. Fauci nelle mie memorie sulla Casa Bianca, “In Trump Time” e “Riprendersi l’America di Trump”. Tuttavia, sono scioccato dal fatto che il dottor Kadlec, medico dell’aeronautica militare, non abbia fatto di più per denunciare quello che è diventato l’insabbiamento più letale della storia americana».

Navarro ritiene che Fauci abbia insabbiato la vicenda relativa all’origine del Covid per proteggere la sua reputazione. «Voleva nascondere a tutti i costi di aver finanziato l’Istituto di virologia di Wuhan per condurre la sua ricerca sulle armi biologiche». Inoltre, Fauci «voleva anche nascondere di aver trasferito tecnologie all’avanguardia di gain-of-function a ricercatori cinesi come la famigerata Shi Zhengli. Questa cosiddetta donna pipistrello avrebbe usato gli strumenti Frankenstein del dottor Fauci per trasformare virus benigni provenienti dalla natura in microscopici mostri in grado di uccidere gli esseri umani». La teoria di Navarro è articolata e complessa. «C’è di più in questa storia di quanto il dottor Kadlec lasci intendere. Il dottor Fauci, insieme al dottor Francis Collins, il suo capo al National Institutes of Health, ha senza dubbio architettato l’insabbiamento come parte di una spinta più ampia a sviluppare un vaccino che avrebbe fruttato miliardi di dollari ai benefattori del dottor Fauci nell’industria farmaceutica».