“Aiutate il popolo ucraino e Mariupol” è l’appello che lanciano sul palco dell’Eurovision Song Contest 2022 i Kalush Orchestra che rappresentano l’Ucraina con la canzone ‘Stefania’. Un appello che viene accolto dall’applauso convinto dell’intero teatro, in piedi per loro. Gran parte del web concorda nel fatto che la vittoria dovrebbe andare proprio a loro e non solo per il difficile periodo storico che sta vivendo il paese ma per una canzone che riesce a far combaciare perfettamente tradizione e innovazione con suoni che rimangono impressi. Che possa essere proprio l’Ucraina a vincere l’Eurovision 2022? (Aggiornamento di Anna Montesano)
Chi sono i Kalush Orchestra e com’è andata la loro semifinale all’Eurovision 2022
I Kalush Orchestra rappresentano l’Ucraina all’Eurovision 2022. Nella semifinale del programma di martedi 10, i componenti del gruppo hanno portato il loro paese in finale grazie al loro singolo: “Stefania”. I 3 ragazzi (il rapper Oleh Psjuk e i musicisti Ihor Didencuk e MC Kilimmen) sono saliti sul palco pieni di energia, vestiti coloratissimi, un mix di generi musicali (tra cui il rap) e anche di strumenti. Voci profonde e suoni acuti, un mix ha entusiasmato il pubblico e che lo ha anche fatto divertire, nonostante nel cuore di quei 3 ragazzi ci sia probabilmente tanto dolore, causato dall’attuale guerra che vede il loro paese contro la Russia.
In una conferenza stampa i ragazzi hanno affermato: “Essere qui, con il permesso del nostro Paese, è una grande responsabilità, quella di poter essere utili alla nostra nazione anche con la musica”. La band hip-hop prende il nome dalla città ucraina di Kalush. La partecipazione all’Eurovision per uno di loro non è una novità. Ihor, uno dei membri si è recato a Rotterdam l’anno scorso per competere con la sua seconda band, i Go_A.
Il significato del brano “Stefania”, una dedica alla madre…
“Stefania”, il brano che hanno portato i Kalush Orchestra alla semifinale dell’Eurovision 2022, è una dedica alla madre di uno dei tre componenti, Oleh Psiuk ma è anche una metafora per rappresentare la città natale del cantante. Sul brano, il cantante ha dichiarato: “E’ stato scritto molto prima della guerra. È la canzone che ho dedicato a mia madre alla quale prima non dedicavo canzoni, ma avrei sempre voluto farlo. È la cosa migliore che io abbia fatto per lei. Mia mamma Stefania vive nella città di Kaluš, la mia città natale ad ovest dell’Ucraina. Dopo l’inizio della guerra in Ucraina, molte persone hanno iniziato a cercare in questa canzone anche un altro significato.
Per esempio, coloro che hanno nostalgia perché non possono vedere la propria madre. Per questo “a canzone ora è nei cuori e nelle orecchie di tutti gli ucraini”. Un pezzo della canzone è: “Ma il mio amore per te non ha fine. Madre Stefania, Stefania mia madre. Il campo è in fiore, ma i suoi capelli stanno diventando grigi. Madre, cantami la ninna nanna. Voglio sentire la tua cara parola”. Poi la frase che forse in questo momento storico è la più attuale in tutto il testo: “Troverò sempre la strada di casa, anche se tutte le strade sono distrutte”.