Kalush Orchestra canta Stefania all’Eurovision 2022
Kalush Orchestra è uno dei primi concorrenti ad esibirsi nella serata di apertura degli Eurovision Song Contest 2022, live al Palaolimpico di Torino. La kermesse condotta dal trio formato da Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika vede la band rappresentante della Ucraina performare una middle tempo intimista ed emotiva, Stefania, in un’esibizione totally live. La band vanta il primato di concorrente favorito alla vittoria del contest, secondo le quote di scommesse dei bookmakers sulla finale- che è attesa per il 14 maggio 2022. (Aggiornamento di Serena Granato)
Kallush Orchestra rappresentano l’Ucraina all’Eurovision 2022
All’Eurovision 2022 c’è spazio anche per esibizioni piuttosto bizzarre come quella della Kalush Orchestra. Con il brano Stefania avranno la forza di entrare nel cuore delle persone, diventando magari virali e in grado di impressionare anche il pubblico più giovane. Kalush Orchestra è una band hip-hop ucraina che combina motivi etnici con suoni moderni utilizzando diversi strumenti folk. La band prende il nome dalla città ucraina di Kalush Situata ai piedi dei Carpazi, funge da icona che ispira la band a coinvolgere diversi elementi folk e autentica musica ucraina nelle loro canzoni. Inoltre, è la città natale del membro della band Oleh Psiuk. La loro canzone proposta per l’Eurovision, Stefania, è un tributo alla madre di Oleh, che ha sentito solo per la prima volta quando ha visto la band competere nello spettacolo di selezione Eurovision dell’Ucraina, Vidbir.
Kalush Orchestra, Eurovision 2022? Non è la prima volta
Uno dei membri del gruppo della Kalush Orchestra ha già esperienza dell’Eurovision 2022 : Ihor si è recato a Rotterdam l’anno scorso per competere con l’altra sua band, i Go_A. Di recente la band ha dichiarato di voler prendere parte a questa competizione canora per gridare al mondo la voglia di pace, soprattutto visto il contesto bellicoso che vive tutt’oggi il popolo Ucraino. Il brano ha infatti un significato molto particolare e che offre diverse chiavi di lettura. Sembra quasi una dedica alla propria madre, che può essere anche un inno verso la propria terra quasi invecchiata e abbandonata a se stessa.
Tra le righe si può intuire il richiamo a non abbandonare le proprie radici nonostante il passare degli anni, nonostante le circostanze che portano ad andare lontani sia dal punto di vista fisico che mentale. Si parla di terreni che fioriscono mentre Stefania diventa sempre più grigia, come a richiamare la vecchiaia che sopraggiunge di un genitore che ci ha cresciuti con tanto amore e che spesso non ricevono la giusta riconoscenza per gli insegnamenti impartiti e donati ai propri figli.
Eurovision 2022, Kalush Orchestra: il video di Stefanie