Con una mossa inaspettata, nella serata di ieri la candidata alla presidenza USA Kamala Harris ha deciso di prendere parte ad un’intervista nello studio di Fox News di Bret Baier – emittente e giornalista molto vicini alle idee repubblicane, nonché fermi sostenitori della campagna di Donald Trump – che doveva servire (almeno sulla carta) a mettere a tacere tutte quelle voci che la accusavano di accettare solo copioni scritti da giornalisti democratici senza mai un vero contraddittorio con l’ala politica opposta; ma il quadro che ne è emerso difficilmente riuscirà a giocare a favore di Kamala Harris o – similmente – a sfavore del tycoon.



Tra i punti sicuramente più significativi dell’intervista di Kamala Harris c’era una (mezza) rottura con l’operato dell’attuale presidente Joe Biden promettendo di farsi carico delle istanze di “una nuova generazioni di leader” che non hanno una lunga tradizione politica negli uffici di Washington: la Dem sostiene che dopo il suo insediamento farà di tutto per portare “le mie esperienze personali e di vita” con una ventata di “idee fresche e nuove” e – soprattutto – con una presidenza che “non sarà una prosecuzione di quella di Biden“.



Kamala Harris: “Trump è inadatto e pericoloso, non sarà in grado di governare a dovere”

D’altra parte – tra un’interruzione e l’altra da parte del giornalista e relative richieste a permetterle di finire le frasi -, Kamala Harris nella mezzora scarsa di intervista a Fox News non è riuscita a distanziarsi troppo dalle risposte retoriche (talvolta elusive) che più volte ha dato anche in altre interviste; ma è interessante soffermarci sulla posizione avanzata in merito al fenomeno dei migranti che è tra quelli più cari all’elettorato repubblicano, nonché un tradizionale punto di rottura con i Dem.



Kamala Harris ha – infatti – sottolineato l’esigenza di un “nuovo sistema di immigrazione” dato che quello attuale “non funziona e va sistemato”: coerentemente alla sua esperienza da vice ha ribadito di non avere alcuna intenzione a sostenere “una depenalizzazione degli attraversamenti non autorizzati” dei confini statunitensi, per poi accusare l’avversario Trump di aver fatto tracollare “la legge sulla sicurezza del confine” che avrebbe contribuito non poco a sostenere le sempre più insistenti istanze degli agenti frontalieri.

Soffermandosi proprio su Trump – infine – durante tutta la sua intervista Kamala Harris ha più volte criticato la presidenza del tycoon e le sue posizioni, definendolo in più occasioni “inadatto e pericoloso“, oltre che anziano tanto quanto l’escluso Biden, per poi ricordare – rivolgendosi direttamente ai repubblicani all’ascolto – la sua promessa pericolosa di “usare l’esercito contro il popolo americano [per] arrestare che non la pensa con la lui” in una chiara violazione degli ideali “democratici”.