Kamala Harris concede per la prima volta un’intervista da candidata democratica alla Casa Bianca, ma non convince del tutto: alcuni passaggi delle dichiarazioni rese a CNN non sono stati giudicati incisivi dagli analisti. Ad esempio, alla prima domanda, su cosa farebbe il primo giorno da presidente degli Stati Uniti, ha dato una risposta vaga.



«Vi dirò innanzitutto che una delle mie massime priorità è fare il possibile per sostenere e rafforzare la classe media. Se guardo alle aspirazioni, agli obiettivi, alle ambizioni del popolo americano, penso che la gente sia pronta per un nuovo modo di andare avanti in un modo in cui generazioni di americani sono state alimentate dalla speranza e dall’ottimismo», ha dichiarato vicino al governatore del Minnesota Tim Walz, scelto come suo vicepresidente in caso di vittoria alle elezioni presidenziali Usa.



Non sono mancati gli attacchi all’ex presidente Donald Trump, accusato «di sminuire il carattere e la forza di chi siamo come americani, dividendo davvero la nostra nazione. E credo che la gente sia pronta a voltare pagina». Tornando all’eventuale primo giorno da presidente Usa, Kamala Harris ha precisato che lo dedicherà all’attuazione del suo piano economico, facendo un elenco di alcune proposte che lo caratterizzano.

Anche in questo caso ha trovato l’occasione per attaccare il rivale repubblicano, accusato di essere corresponsabile dell’attuale crisi economica americana, su cui ha inciso anche la pandemia Covid. «Quando siamo arrivati, la nostra massima priorità era fare il possibile per salvare l’America. Oggi sappiamo che l’inflazione è sotto il 3%. Molte delle nostre politiche hanno fatto sì che l’America si sia ripresa più velocemente di qualsiasi altra nazione ricca del mondo».



FRACKING E IMMIGRAZIONE: IL PIANO DI KAMALA HARRIS

Quando le è stato chiesto il motivo per il quale molte delle proposte non sono state realizzate, visto che è vice di Joe Biden, Kamala Harris si è giustificata spiegando che il primo obiettivo era far riprendere l’economia, e sarebbe stato fatto. «Donald Trump ha detto che avrebbe fatto una serie di cose, tra cui permettere a Medicare di negoziare i prezzi dei farmaci. Non è mai successo. Noi, l’abbiamo fatto».

Molto più sinteticamente, per la candidata democratica ciò che è stato fatto finora è un buon lavoro, ma c’è ancora molto da fare. Intanto, ha cambiato idea sul fracking, che voleva vietare. «L’ho detto chiaramente sul palco del dibattito nel 2020, che non avrei vietato il fracking. Come vicepresidente, non ho vietato il fracking. Come presidente, non vieterò il fracking».

A tal proposito, ha voluto chiarire che i suoi valori non sono cambiati. «Quello che ho visto è che possiamo crescere e incrementare una fiorente economia dell’energia pulita senza vietare il fracking». Altro capitolo delicato è quello che riguarda l’immigrazione: Kamala Harris sostiene che il lavoro sulle cause profonde che ha svolto come vicepresidente «ha effettivamente portato a una serie di benefici», come investimenti delle imprese americane in America centrale. «Il numero di immigrati provenienti da quella regione è effettivamente diminuito da quando abbiamo iniziato quel lavoro».

Un lavoro proseguito con una proposta di legge bipartisan per la sicurezza del confine, che Donald Trump avrebbe «ucciso» perché «non lo avrebbe aiutato politicamente». Anche alla luce del fatto che quella legge avrebbe permesso di incrementare i sequestri di fentanyl, Kamala Harris si assicurerà da presidente Usa di farla passare.

DA GAZA ALLA CHIAMATA DI BIDEN PER ANNUNCIARLE IL RITIRO

A far più notizia dell’intervista di Kamala Harris alla CNN è l’annuncio che sarebbe disposta a scegliere un repubblicano nel suo gabinetto. «Non ho in mente nessuno in particolare. Mancano 68 giorni alle elezioni, quindi non voglio mettere il carro davanti ai buoi. Ma lo farei». Secondo l’attuale vicepresidente Usa è «importante avere al tavolo delle decisioni più importanti persone con opinioni ed esperienze diverse», quindi ritiene «un vantaggio per gli americani avere un membro del mio gabinetto che sia repubblicano».

Per quanto riguarda la politica estera, ha ribadito che Israele ha il diritto di difendersi, ma è importante anche il modo in cui lo fa. «Troppi palestinesi innocenti sono stati uccisi. E dobbiamo concludere un accordo. Dobbiamo trovare un accordo che preveda la liberazione degli ostaggi. Questa guerra deve finire».

Infine, Kamala Harris ha raccontato la chiamata del presidente Joe Biden per comunicarle che si ritirava dalla corsa: lei stava mangiando pancake e bacon con le sue nipotine quando è arrivata la telefonata. «Sei sicuro?», si è limitata a chiedergli, ricevendo una risposta affermativa. «È stato molto chiaro sul fatto che mi avrebbe appoggiato», ha detto poi in merito alla sua candidatura.