Ora è di fatto ufficiale, Kamala Harris, attuale vicepresidente degli Stati Uniti, sarà la candidata dei democratici in vista delle elezioni Usa del prossimo novembre 2024. L’annuncio è giunto nelle scorse ore dopo che la stessa vice di Joe Biden ha ottenuto abbastanza voti per vincere la nomination democratica. Sarà quindi la prima donna di colore ma anche la prima asiatico-americana come capolista ad una elezione statunitense, e l’obiettivo, è fare meglio di Hillary Clinton, fino ad oggi l’unica donna che si è candidata alle presidenziali ma che ha perso nel 2016 proprio contro Donald Trump, avversario di Kamala Harris.
Nella giornata di giovedì 1 agosto i delegati avevano iniziato a fornire i propri voti per la nomination e nella giornata di ieri è giunta la certezza che la Harris avesse ottenuto i voti necessari. La stessa vice-presidente, una volta ufficializzata la notizia, si è detta onorata di essere la “candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti”, precisando che accetterà ufficialmente la candidatura la prossima settimana, dopo che sarà chiusa la finestra per il voto virtuale.
KAMALA HARRIS: A CHICAGO LA FESTA DEM
Kamala Harris, come riferisce la CNN, ha inoltre fatto sapere che nel corso del mese di agosto il Partito Democratico si ritroverà a Chicago per celebrare quello che la stessa definisce un momento storico. Si attende quindi solo l’annuncio ufficiale, che avverrà appunto la prossima settimana, nonché la “grande festa” di Chicago in cui Kamala Harris inizierà la sua campagna elettorale anche se nei fatti è già cominciata subito dopo l’annuncio di Joe Biden di voler fare un è passo indietro.
Se la candidatura della Harris è ormai certa, diversa è la situazione riguarda il candidato vicepresidente, e secondo la CNN i nomi dovrebbero emergere già nel weekend in corso e il ventaglio dei papabili sarebbe composto dal governatore del Minnesota Tim Walz, dal collega della Pennsylvania Josh Shapiro, e dal senatore dell’Arizona, Mark Kelly.
KAMALA HARRIS: ATTESA LA FUMATA BIANCA, INTANTO VANCE ATTACCA
Se tutto andrà come previsto, la prossima settimana ci sarà la fumata bianca dopo di che la candidata democratica e il suo vice partiranno per il tour elettorale, tre mesi intensissimi in vista poi del 5 novembre, giorno delle elezioni. Nel frattempo sono giunte anche le parole di Joe Biden, che aveva già fatto il proprio endorsement nei confronti della sua vice, e che alla notizia del raggiungimento del delegati si è detto “orgoglioso” della sua vice. Non sono mancate invece le accuse di Donald Trump e del suo vice Vance.
Quest’ultimo ha accusato la numero due del presidente di non aver fatto nulla (detto in parole molto meno ortodosse), aggiungendo di essere responsabile dei moltissimi fallimenti riguardanti la gestione degli immigrati sul confine con il Messico in quanto era lei a “guidare la nave”. Secondo Vance, visti i numerosi collaboratori cambiati nel suo staff in questi quattro anni, se dovesse vincere le elezioni “Nessuno vorrebbe comunque lavorare per lei”.