Kamala Harris, vicepresidente USA, ci è cascata di nuovo. Dopo le risate successive al ritiro dei militari statunitensi da parte dell’amministrazione Biden dall’Afghanistan in agosto, un nuovo momento di ilarità inappropriata si è palesato per la donna nel corso di una conferenza stampa in Polonia accanto al presidente polacco Andrzej Duda, relativa all’invasione russa dell’Ucraina e tenutasi durante il suo viaggio di tre giorni nell’Europa Orientale.
La risata di Kamala Harris è stata immortalata in un video nel quale la si vede non riuscire a trattenersi quando le viene stato chiesto della crisi dei rifugiati, derivante dalle persone sfollate dall’Ucraina e che fuggono nei Paesi limitrofi. Tra gli schiamazzi, la Harris sussurra: “Un amico nel bisogno è davvero un amico”, intuibile versione americana del nostro proverbio “Un vero amico si vede nel momento del bisogno”. La stampa del Vecchio Continente sembra non avere praticamente notato questo nuovo scivolone da parte della numero 2 degli Stati Uniti d’America, mentre i media a stelle e strisce hanno deciso di non chiudere un occhio davanti a questa imperdonabile leggerezza, tanto che il “Washington Times” non ha esitato a definire la vice-Biden “un’imbecille”.
KAMALA HARRIS RIDE IN CONFERENZA STAMPA SU UCRAINA: GAFFE DAVANTI AL PRESIDENTE POLACCO DUDA
Ma come si è giunti a questa spiacevole gaffe? Alla domanda sulla questione dei rifugiati, Kamala Harris ha osservato il presidente polacco Andrzej Duda, come se si aspettasse che fosse lui a rispondere per primo al quesito formulato dai giornalisti. Le risate fuori luogo, ormai comuni, della Harris sono state accolte da critiche diffuse. Ecco alcuni esempi: “Kamala Harris è stata molto coerente durante le sue osservazioni in diretta con il leader della Polonia – ha twittato giovedì l’ex collaboratore della campagna politica di Donald Trump, George Papadopoulos –. Ma lei sta ridendo in modo imbarazzante. Di nuovo. Discutere di rifugiati non è una cosa da ridere. Perché ridere di questo è un comportamento squilibrato”.
La rappresentante repubblicana di origine ucraina, Victoria Spartz, ha attaccato Harris, dicendo che “questa è una situazione molto seria che richiede un’azione, non una risata”. Le ha fatto eco il capo creativo di Turning Point USA, Benny Johnson, che ha scritto sui social media: “Solo Kamala Harris troverebbe appropriato ridere quando si parla di rifugiati ucraini“. A scivolone avvenuto, la vicepresidente ha dichiarato: “La questione che affrontano il popolo ucraino e i nostri alleati ì è qualcosa che occupa una delle nostre più alte priorità. Si tratta di una situazione dinamica, che ci richiede di essere agili e veloci”.