INTERVISTA KAMALA HARRIS ALLA CBS: SOTTO PRESSIONE SU BIDEN, INCERTA E RIVELA DI AVERE UNA PISTOLA
Non è stata affatto un’intervista semplice quella concessa da Kamala Harris alla CBS lo scorso 8 ottobre 2024, a meno di un mese ormai dalle Elezioni Presidenziali Usa 2024: il giornalista di “60Minutes” Bill Whitaker, sebbene il media americano sia tutt’altro che “anti-Dem”, con semplici domande è riuscito a mettere in netta difficoltà la candidata e vicepresidente degli Stati Uniti d’America. Dalla nomination “caotica” dopo il ritiro di Joe Biden fino all’economia e alle guerre internazionali, Kamala Harris è parsa in più passaggi incerta e meno combattiva dell’ultimo confronto tv con Donald Trump.
Non solo, la candidata Dem è sembrata “zoppicare” nel dare ragione dei propri importanti cambi di opinione su temi scottanti (alcuni anche molto repentini e recenti), oltre a rivelare un po’ a sorpresa e spiazzando il suo stesso elettorato di avere una pistola (e descrivendone il tipo). Insomma, nel tentativo di allargare la platea di elettori potenziali visto l’incertissimo esito delle prossime Presidenziali, Harris ha cercato di sconfinare la sua confort zone senza però sempre riuscire nell’intento. Quando ad esempio le è stato chiesto di dar seguito alla nomination “anomala” ricevuta dopo le Primarie e solo per il ritiro del Presidente Biden, la risposta di Kamala non pare abbia convinto: «È stato un bene per la democrazia non lottare con altri candidati? Biden ha preso una decisione che la storia mostrerà come fondamentale, ha messo l’interesse del Paese davanti a sé». In pratica, Harris non risponde (e su questo non è certo la prima a farlo, considerando quanto già Trump, Obama e lo stesso Biden hanno dimostrato in questi ultimi anni) ma è il senso di incertezza che dà all’intervistatore ad essere stato notato l’altra sera: «mi sono conquistata la maggioranza dei delegati e sono orgogliosa di questo», ma è proprio il troncamento del passaggio democratico consueto (campagna, primarie, delegati, nomination) a rendere dubbi dell’elettorato su chi sia e cosa pensi davvero Kamala Harris. Anche a questo, la vicepresidente alza le spalle e sorridendo dice «beh sono in questa competizione da soli 70 giorni!».
Rispondendo alla forte affezione di parte dell’elettorato americano per Donald Trump sul tema armi, Kamala Harris prova a ribattere di avere anche lei un’arma (una Glock, ndr) e di averla finora utilizzata solo al poligono, «la possiedo per sicurezza personale». È la conferma di quanto già detto da Oprah lo scoro 19 settembre, sottolineando che se qualcuno volesse entrare in casa sua verrebbe sparato all’istante: ironizza, sorride ma non sembra del tutto convincente nel ruolo di “antagonista” ai Repubblicani sul fronte armi. Ed è così poi anche su altri temi, dall’economia ai migranti fino alla domanda “clou” sui tanti cambi di posizione e opinione in questi anni della vicepresidente Usa.
KAMALA HARRIS IN DIFFICOLTÀ SU MIGRANTI E “CAMBI DI OPINIONE” REPENTINE: ECCO COSA HA DETTO ALLA CBS
Secondo Kamala Harris, l’economia americana verrebbe rafforzata dall’agenda Democratica post-Elezioni, senza però convincere ancora una volta l’intervistatore CBS che ha chiesto perché questo non sia già avvenuto con 4 anni di Presidenza Biden-Harris ormai agli sgoccioli, «Quando parli a tu per tu con molta gente al Congresso, sa esattamente ciò di cui sto parlando». Tradotto, anche qui non risponde in merito al convincimento di un Congresso sempre più diviso e che dovrebbe digerire le ricette economiche più vicine ai temi socialisti che non capitalisti.
Sui numeri quadruplicati dei migranti in arrivo alle frontiere, tema sul quale Harris aveva l’investitura di Biden durante questa legislatura per occuparsene personalmente, la candidata Dem non ha sostanzialmente risposto (come emerge dal video qui sotto, ndr) citando il tema del Fentanyl e non spiegando perché l’approccio più soft avrebbe migliorato il tema della migrazione illegale. «Abbiamo offerto soluzioni, non problemi», risponde Harris alla critica sui flussi aumentati, in sostanza un girare attorno al tema. Infine, Kamala Harris è parsa meno reattiva e più in difficoltà nel dare ragione ai suoi cambi di idea repentini, all’Obamacare («va migliorato e non può essere per tutti») fino a migranti e al fracking (prima contraria, ora a favore): «ho viaggiato molto nei 4 anni da vicepresidente e ho ascoltato la gente, cercano punti in comune per costruire il consenso e per trovare soluzioni». Al lettore il giudizio ulteriore su tale risposta, con una postilla: i consensi nei sondaggi su Kamala Harris non sono aumentati dopo l’intervista alla CBS, e questo è un fatto.
Kamala Harris in grande difficoltà nell’intervista alla storica trasmissione “60 minutes” della Cbs. Sull’aumento degli arrivi di clandestini, fondamentalmente non risponde, finendo a parlare del Fentanyl. Poi, rispetto alle critiche di cambiare spesso idea, dice che è perché ha… pic.twitter.com/te3uxRBpWZ
— Leonardo Panetta (@LeonardoPanetta) October 8, 2024