Lo scorso 24 dicembre, tre pullman con a bordo 130 migranti sono giunti dal Texas vicino alla casa del vicepresidente americano Kamala Harris, presso l’osservatorio navale di Washington. La Casa Bianca ha subito puntato il dito contro il governatore texano, Greg Abbott, definendo tale operazione “crudele, pericolosa e vergognosa”. Come riferito dal “Corriere della Sera” per bocca della sua inviata negli Stati Uniti d’America, Viviana Mazza, fra i migranti c’erano richiedenti asilo arrivati “attraverso il confine con il Messico e provenienti da Ecuador, Cuba, Nicaragua, Venezuela, Perù e Colombia: un video della tv locale li mostra avvolti in coperte leggere, con abiti inadatti ai -7°C di sabato a Washington”.



Dall’ufficio di Abbott non sono pervenute dichiarazioni in merito all'”approdo” dei bus di migranti di fronte a casa del vicepresidente USA Kamala Harris, ma, ricorda il quotidiano, non è la prima volta che i migranti vengono fatti arrivare “in città controllate dai democratici come New York, Washington e Filadelfia e allo stesso Osservatorio navale. Una vera propria campagna va avanti da mesi: i governatori repubblicani inviano i migranti via bus e chiedono norme più dure per bloccare l’immigrazione dal Messico”.



KAMALA HARRIS, BUS DI MIGRANTI SOTTO CASA: CAOS IMMIGRAZIONE PER BIDEN

Nel raccontare l’episodio che ha come co-protagonista Kamala Harris, il “CorSera” ha svelato che a Natale, chi ha raggiunto El Paso, ha trascorso la notte al freddo, dormendo all’interno di scatole di cartone o presso la stazione dei pullman. Ruben Garcia, 71 anni, direttore della Casa dell’Annunciazione, chiusa di recente per mancanza di risorse, ha chiesto di “mettere da parte la politica e considerare la situazione umanitaria: per questo sarebbe necessaria la collaborazione della città, della contea, delle Ong e del governo federale”.



A proposito dell’immigrazione, essa è un problema per Biden: il presidente ha riconosciuto che il sistema “non funziona”, ma la sua risoluzione legislativa sembra lontana. Il dibattito è “dominato dalla Destra, e in un’editoriale, il New York Times ha sottolineato come il processo di asilo sia nel caos e come sia a rischio la stessa idea  che l’immigrazione sia una forza vitale nella vita culturale ed economica nazionale”.