Chi è Kashmira Cooke?
Kashmira Cooke è la sorella di Freddie Mercury. Un rapporto davvero speciale quello tra i due nonostante la differenza di età; Kashmira, infatti, è più giovane di sei anni. Nata a Zanzibar, Kashmira ricorda molto il fratello nelle sembianze e nel carattere: quella stessa timidezza che Freddie ha affrontato diventando una star mondiale. Con la mamma Jer Bulsara è sempre stata accanto al fratello anche nel momento della scoperta della malattia. Dopo la morte di Freddie, la sorella è sempre stata impegnata in prima linea nel ricordarlo durante eventi, manifestazioni, rassegne portando il suo ricordo di sorella e rivelando dettagli sulla vita di Freddie poco noti al grande pubblico.
La sorella di Freddie Mercury è stata anche tra le prime a vedere il film capolavoro “Bohemian Rhapsody” dedicato al fratello e ai Queen e ha incontrato anche l’attore Premio Oscar Rami Malek. “Abbiamo parlato a lungo, ed è stato un momento che ricorderò per il resto della mia vita. Era molto emozionata. Ho avuto modo di stare vicino a lei e suo figlio, erano veramente commossi. Penso che continueremo a rimanere in contatto” – ha detto la sorella di Freddie parlando dell’incontro con l’attore.
Kashmira Cooke e il ricordo di Freddie Mercury
Kashmira Cooke, nonostante siano passati 30 anni dalla morte dell’amato fratello Freddie Mercury, non smette mai di pensarlo. Oggi è una donna felice e sposata e vive a Londra in una favoloso appartamento con vista su Hyde Park. Nel salotto di casa ha un quadro con un primo piano del fratello: “ho fatto ingrandire questa fotografia proprio per appenderla qui. Ho scelto proprio questa perché da qualsiasi angolo la guardi, lo sguardo di Freddie sembra seguirti. Questa è l’immagine che ho di lui tra i miei ricordi di quando vivevamo tutti insieme con la nostra famiglia”.
Impossibile non ricordare la sua vita con Freddie Mercury. Intervistata dal Times ha confessato “abbiamo vissuto dei momenti bellissimi insieme, cercando sempre di trascorrerli al meglio. Freddie ha sempre considerato Londra come la sua casa, sebbene avesse proprietà anche in altre parti del mondo. Ogni volta che lo andavo a trovare, il suo chef ci preparava dei piatti squisiti. A volte, invece, gli piaceva portarmi nel suo ristorante indiano preferito. In tutte le occasioni comunque iniziavamo la serata bevendo champagne”.