Kata è scomparsa da Firenze ormai da quasi tre mesi, ma della bambina non ci sono ancora tracce. La mamma, ospite a Pomeriggio 5, ha lanciato l’ennesimo appello affinché l’Italia la aiuti: “Il mio cuore dice che è viva, ma non ho idea di dove possa essere. Sicuramente non sta bene e soffre la mancanza della sua famiglia. Noi ci sentiamo abbandonati, non abbiamo la vicinanza di nessuno. Noi vogliamo risposte”. Le indagini si sono concentrate subito sul racket degli affitti dell’ex Hotel Astor, dove vivevano, ma la pista non ha portato a dei risultati. “C’è qualcuno che sa e non parla. Non so perché, forse per paura di ritorsioni. Se parla uno, cadono tutti”.
E riflette: “È impossibile che Kata sia sparita nel nulla. Era pieno giorno, c’erano molte persone. La telecamera la inquadra salire al primo piano attraverso le scale, poi non se ne sa più niente”. È anche per questo motivo che i genitori hanno chiesto, attraverso i loro avvocati, di potere rientrare nella stanza in cui abitavano per provare a ricordare qualcosa che possa essere utile alle indagini e per capire se possa esserci qualche elemento che è sfuggito agli inquirenti. “Non so cosa possiamo trovare, potrei avere qualche sensazione su cosa è successo o su dove è stata presa”.
Kata, i genitori chiedono nuova ispezione all’ex Hotel Astor: l’appello
La famiglia di Kata, la bambina peruviana scomparsa a Firenze dall’ex Hotel Astor, non vuole arrendersi e non ci sta all’essere dimenticata. È per questo motivo che la mamma, a Pomeriggio 5, ha chiesto di continuare senza sosta con le indagini, anche a distanza di tre mesi. “Io non escludo nessuna ipotesi, può essere stata qualsiasi cosa. Una vendetta ma non solo. Io voglio chiedere a tutti aiuto. Non dovete continuare a giudicare la nostra famiglia e a fare ombra. Noi abbiamo detto tutta la verità agli inquirenti. Noi non c’entriamo nulla. Non avete nessuna prova del fatto che io abbia fatto del male a mia figlia”, ha ribadito.
Infine, un messaggio alla sua bambina: “A Kata vorrei dire che mi manca da morire e che l’aspetto a casa. Non trovo una risposta a quello che è successo. Non so più cosa dobbiamo fare”, ha concluso.