Katherine Alvarez, la mamma di Kata, la bambina di cinque anni scomparsa a Firenze, in una intervista al Messaggero, ha parlato dello stato delle ricerche. “L’unica cosa che sento è che è ancora viva. Ho questa sensazione, spero di non sbagliarmi. Finora non l’hanno trovata qua. Magari l’hanno portata all’estero. Per questo voglio che la sua foto venga condivisa anche fuori dall’Italia”, ha affermato.
È ormai un mese che non si hanno tracce della piccola di origini peruviane. Le indagini non hanno finora condotto a una pista decisiva. “È tutto strano, come se sia stata inghiottita in un buco nero. Penso che gli investigatori hanno perso 10-11 giorni a cercare sempre nell’hotel, quando si sapeva sin dal primo giorno che non era lì”, ha sottolineato. E sull’assenza di eventuali testimoni all’ex Astor al momento del rapimento: “Può essere che abbiano paura, che siano minacciati o coinvolti”.
Kata, la mamma: “È viva, forse all’estero”. L’appello all’Italia
Katherine Alvarez, la mamma di Kata, continua a sperare di potere ritrovare sua figlia al più presto. Il clamore intorno alla vicenda, tuttavia, si sta sempre più affievolendo. È per questo motivo che ha rivolto un appello. “Io sento una grandissima indifferenza da parte di tutti. Non so se dipende dal fatto che siamo stranieri. Nessuno si è avvicinato a me, a dirmi cosa fare. Nessuno di importante, nemmeno il sindaco. Ho solo l’aiuto del mio avvocato. Mi sono rivolta direttamente alla Meloni. Siccome è una persona molto importante, ed è anche una mamma, potrebbe condividere le foto, farle girare all’estero. Chiedo solo questo: un aiuto a cercare mia figlia, a condividere la sua foto”, ha detto.
Intanto, continua ad affidarsi ai suoi mezzi. “Con il passaparola. Io mando la foto di Kata alle mie amiche, che la mandano a loro conoscenti in Francia o in Germania. In più la diffondiamo su internet”, ha concluso.