Altri guai per i genitori di Kata, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa a Firenze dal 10 giugno scorso. La mamma Katherine Alvarez è stata denunciata dalla polizia per lesioni aggravate. Stando a quanto riportato da La Nazione, la donna avrebbe colpito al volto una connazionale di 21 anni con un’arma da taglio durante una lite scoppiata nella notte all’interno dei bagni di una discoteca fiorentina. La vittima ha riportato cinque ferite al volto, tra la guancia e la sommità della testa, che sono state suturate con 18 punti. Inoltre, ha ricevuto una prognosi di 20 giorni.
Sono in corso indagini anche per risalire alle cause della lite, che potrebbe essere scoppiata per rancori pregressi. L’arma usata non è stata rinvenuta, ma gli investigatori non escluderebbero che si tratti di un coltello per la compatibilità del tipo di ferite. La donna ha raccontato agli agenti di essere stata aggredita dalla mamma di Kata, che l’ha colpita con un corpo contundente, invece Katherine Alvarez ha respinto le accuse parlando di legittima difesa. Pochi giorni fa era finito di nuovo nei guai il padre di Kata, Miguel Angel Chicllo Romero.
KATA, ALTRI GUAI PER IL PADRE CHE E’ IN CARCERE
La vittima dell’aggressione, soccorsa dal 118, avrebbe riferito di aver incontrato la mamma di Kata nel bagno. Leggo precisa che avrebbe confermato di conoscere da tempo Katherine Alvarez e di aver avuto una lite per vecchie questioni sentimentali. Nei giorni scorsi era, invece, finito sotto i riflettori il padre di Kata, Miguel Angel Romero Chicclo, per l’accusa di aver «rubato un telefono da un passeggino». L’uomo attualmente si trova nel carcere di Prato per l’inasprimento della misura cautelare dopo alcune violazioni dell’obbligo di firma.
Ora inizia un altro processo, perché è accusato, in concorso con un altro peruviano, di aver borseggiato una turista olandese. Stando a quanto riferito da La Nazione, i due avrebbero approfittato di un momento di distrazione della donna per sottrarle un telefono cellulare contenuto nel portaoggetti del passeggino che stava spingendo. I fatti però risalirebbero a maggio 2021 e sarebbero avvenuti in via Maragliano.