Novità nel caso della sparizione di Kata. I carabinieri sono arrivati nell’ex hotel e sono usciti dopo pochi minuti con due donne. Possibile che siano state portate via per una testimonianza ma non è escluso che possa esserci altro. Si tratta di due donne che non c’entrano nulla con la famiglia di Kata: non sono di nazionalità peruviana. Come specificato dall’inviata di Storie Italiane, una delle due sarebbe di origine romena e sarebbe la stessa che gestisce la situazione nell’ex hotel. Si tratterebbe di uno dei capi del gruppo dei romeni: nell’hotel ci sarebbero infatti persone di diversa nazionalità. Non è chiaro invece chi sia l’altra persona. Le due donne potrebbero essere legate ai nomi fatti dai genitori.



Kata, la testimonianza della vicina: “L’hanno portata via”

Si cerca ancora disperatamente Kata, la bambina di 5 anni scomparsa a Firenze. La scientifica ha portato via delle buste contenenti dei reperti dopo l’ispezione nell’hotel dove la famiglia peruviana viveva. “Credo che l’abbia presa una di loro. Siamo preoccupati, sono mamma di quattro bambini e lei la conosco, giocava sempre qui. Credo che qualcuno dei peruviani che ha litigato con la famiglia l’abbia presa. Loro volevano una stanza. Un uomo il 27 maggio dopo il litigio si è buttato giù, poi è venuta la polizia e una settimana dopo la bambina è sparita. Vado via prima che sparisca anche io” racconta una vicina di casa a Storie Italiane.



L’inviata del programma Rai racconta: “Da quando siamo qui ci sono sempre stati grossi litigi tra di loro. C’è tensione. Qualcuno sa. Ieri è stata una giornata importante e speriamo che sia il preludio di una svolta. Il padre avrebbe fatto dei nomi e successivamente è stata sentita anche la madre. Sono stati secretati i verbali di questo interrogatorio e hanno scelto di spostare i genitori. Così come anche alcuni familiari. Sono stati spostati in una località segreta. Sembrerebbe che abbiano dato indicazioni precise”. Ieri è arrivato anche un messaggio alla famiglia, che parlava del fatto che la bimba si trovasse in Germania: si trattava di un profilo fake. In una telefonata arrivata alla mamma, invece, si sentiva un pianto di un bambino.



Il padre: “Kata è ancora viva”

Un’ipotesi sulla scomparsa di Kata è che non sia stata portata immediatamente via da Firenze. Infatti, i cani molecolari arrivano solamente nel cortile adiacente all’ex albergo: è possibile che sia stata nascosta lì per qualche tempo e poi portata via con una macchina, spiegano a Storie Italiane. Il padre ha parlato di rapimento: “Hanno pianificato tutto. Non abbiamo liti con nessuno quindi non penso sia una vendetta. Ho fatto tante cose per la mia famiglia, per loro. Ho combinato un po’ di cose ma l’ho fatto per loro. Penso che questa sia una prova di Dio. Penso che mi riporteranno mia figlia. Sono sicuro che sia ancora viva“. L’uomo, che era detenuto, è stato scarcerato da qualche giorno.