Kata, la bambina scomparsa a Firenze, potrebbe essere stata trattenuta in un magazzino per qualche ora dopo essere stata rapita nel cortile dell’ex Hotel Astor, dove abitava: la Polizia questa mattina ha perquisito la ditta adiacente allo stabile. La telecamera di videosorveglianza presente proprio nell’area esterna dell’azienda, gestita da due fratelli italiani, hanno dato degli indizi importanti su ciò che potrebbe essere accaduto alla peruviana di 5 anni. Esse, come ricostruito da La Vita in Diretta, mostrano infatti un motorino che entra dal cancello e poco dopo un furgone bianco dentro cui viene caricato qualcosa, con un rumore sordo dello sportello che si chiude.
Le indagini dopo questa svolta si starebbero concentrando su un parente della famiglia di Kata, che viene immortalato proprio nel video. L’uomo esce alle 16.45 e rientra poco dopo. Un orario compatibile con quello della scomparsa della bambina. La sensazione è che possa essere coinvolto, ma al momento nessuno è iscritto nel registro degli indagati. I genitori della piccola, intanto, nelle scorse ore si sono recati dai Carabinieri per rilasciare delle dichiarazioni spontanee.
Kata scomparsa, dopo il rapimento trattenuta nel magazzino di una ditta? Le perquisizioni
Le ricerche di Kata, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa a Firenze, continuano. È dal 10 giugno che non si hanno sue tracce. La Polizia, come riportato da Adnkronos, ha effettuato delle nuove perquisizioni nella zona in cui abitava la piccola insieme alla mamma e al fratello, quella dell’ex Hotel Astor in via Maragliano. In particolare, sarebbero stati setacciati il garage dello stabile e altri locali vicini, inclusi quelli di una ditta adiacente ad esso.
Ad occuparsi dei controlli, su mandato del procuratore aggiunto Luca Tescaroli, coordinatore della Direzione distrettuale antimafia, e del pubblico ministero Christine Von Borries, sono stati diversi agenti. È stato utilizzato anche il luminol con l’obiettivo di individuare delle tracce della bambina e comprendere attraverso quale via potrebbe essere stata portata lontana dall’ex Hotel Astor. L’ultimo avvistamento infatti risale al cortile dello stabile, ma le telecamere in strada non hanno registrato un suo allontanamento.
Kata scomparsa a Firenze: perquisita una ditta adiacente all’ex Hotel Astor, le ultime
La ditta adiacente allo stabile che è stata oggetto delle perquisizioni di questa mattina, come sottolineato da Adnkronos, potrebbe essere centrale nello sviluppo delle indagini. Una delle ipotesi degli inquirenti, infatti, è che Kata possa essere stata nascosta in una di quelle stanze nelle ore successive al rapimento, avvenuto in via Maragliano a Firenze. L’azienda risulterebbe gestita da due fratelli italiani, i quali sarebbero stati coinvolti nei controlli come terzi ma non sarebbero attualmente iscritti nel registro degli indagati. Il fascicolo sulla scomparsa della bambina peruviana di 5 anni attualmente resta a carico di ignoti.
Un elemento importante per l’inchiesta è rappresentato anche dal Dna. La Polizia nelle scorse ore ha infatti prelevato le informazioni genetiche di tutti coloro che al momento della scomparsa di Kata abitavano nell’ex Hotel Astor in via Maragliano in modo da confrontarlo con eventuali tracce che verranno ritrovate.