Caso della piccola Kata scomparsa a Firenze, un comunicato dei carabinieri è appena stato diffuso e smentisce l’esistenza di un unico testimone che avrebbe dichiarato di aver visto la piccola trascinata in lacrime da un uomo. Si tratta infatti di testimonianze provenienti da persone diverse che “risultano tutte frammentarie e non coerenti fra di loro”. Nei giorni scorsi infatti le forze dell’ordine hanno sentito tutti i residenti nello stabile, nell’ex hotel occupato in cui Kata viveva assieme alla madre e al fratellino di nove anni. Dopo questo aggiornamento, l’unica testimonianza in mano agli inquirenti resta quella fornita dai bambini che quel pomeriggio stavano giocando nel cortile dello stabile, e che avrebbero affermato di aver visto alcuni uomini avvicinarsi con dei palloncini.
Nel frattempo si apprende da Storie Italiane che sul posto dovrebbe arrivare l’avvocato del padre della piccola Kata scomparsa. L’avvocato in mattinata ha dichiarato che l’uomo è stato rilasciato con obbligo di firma per stare accanto alla famiglia, provata dalla terribile scomparsa su cui aleggia ancora una fitta nube di mistero.
Kata, spuntano manifesti misteriosi nella zona della scomparsa
Lo zio di Kata è stato sentito a lungo dagli inquirenti in quanto avrebbe dovuto vegliare sulla bambina scomparsa dall’ex hotel occupato a Firenze. Mentre la piccola giocava nel cortile assieme agli altri bambini e al fratello di nove anni, dove avrebbe avuto un litigio con un’amichetta, lo zio si sarebbe distratto per una decina di minuti, come ha dichiarato lui stesso. Un lasso di tempo fatale, in cui sarebbe avvenuta la scomparsa di Kata. In una precedente versione, lo zio avrebbe anche affermato che Kata gli avrebbe detto di recarsi a casa di un’altra bambina, casa in cui i familiari si sono precipitati subito non appena si sono accorti della scomparsa. Raggiunto brevemente da Storie Italiane, lo zio di Kata ha detto queste parole: “mia sorella sta bene, grazie a Dio. È ancora in ospedale ma è stabile. Sono stato sentito in procura tutto il giorno, so che le autorità stanno lavorando”.
C’è poi un ulteriore mistero sulla scomparsa di Kata: nottetempo, la zona è stata tappezzata di fogli bianchi con la scritta “sto bene”. Manifesti che non sarebbero stati visti fino a ieri e la cui origine e significato sono al momento oggetto di ulteriori indagini.
Kata scomparsa a Firenze, spunta testimone anonimo: “portata via da un uomo”
Non si fermano neanche oggi le ricerche della piccola Kata, la bambina scomparsa dall’ex hotel a Firenze divenuto uno stabile occupato. Dal programma Storie Italiane, in onda su Rai Uno, si apprende che nella giornata di ieri le forze dell’ordine hanno svolto ricerche accurate all’interno dell’ex hotel, alla ricerca di qualsiasi traccia che potesse suggerire il passaggio della bimba. È emerso anche come qualcuno abbia deciso di fornire una testimonianza, affermando di aver visto un uomo trascinare la bambina verso la recinzione che separa il cortile dello stabile da una proprietà privata. Si tratta al momento di una testimonianza ancora al vaglio degli inquirenti, le cui indagini fin dall’inizio si sono concentrate su quella recinzione, composta da una rete in cima a un muretto basso, l’unico punto che potrebbe offrire un facile accesso allo stabile e anche una presunta fuga.
La testimonianza è stata fornita da una persona che risiede nell’ex hotel occupato e costituisce una delle piste battute dalle indagini; un’altra pista si concentra sul presunto racket di affitti all’interno dell’ex hotel occupato e dunque sul possibile movente di una vendetta. Questa testimonianza si aggiunge a quella che nei giorni scorsi è stata fornita da alcuni bambini che vivono nello stabile con le famiglie, i quali avevano affermato di aver visto degli uomini con dei palloncini avvicinarsi e portare via la bimba. In merito a questa dolorosa vicenda si apprende anche che sia stata disposta la scarcerazione del padre di Kata, che appena pochi giorni fa ha tentato il suicidio in carcere bevendo del detersivo.