Kate Winslet, il peso della luce dei riflettori dopo ‘Titanic’

Trovare un varco per il successo non è semplice; spesso il talento non basta e l’ascesa passa per opportunità e occasioni che piombano come dadi su una roulette russa. A volte non basta un’intera carriera per raggiungere un sogno, altre volte la chiave viene fornita, inaspettatamente, su un piatto d’argento. Qualcosa di simile è accaduto a Kate Winslet che, a soli 22 anni, grazie al kolossal “Titanic” è entrata nel firmamento delle star del cinema.



Dopo il successo di “Titanic”, Kate Winslet ha comunque dato seguito alla propria carriera con il talento dimostrando come quell’opportunità non fosse arrivata per caso. Come riporta Coming Soon, in un’intervista rilasciata per Porter Magazine l’attrice ha però confessato come – a dispetto della notorietà acquisita – i primi tempi dopo il kolossal non furono particolarmente semplici da gestire dal punto di vista emotivo e delle pressioni.



Kate Winslet: “Sono grata a ‘Titanic’, ma non volevo che…”

“La fama è un mondo così ridicolo! Ora l’indosso senza pensarci, non è un peso. Titanic continua a dare tantissima gioia alle persone; ma a me viene da nascondermi solo se mi trovo su una nave!”. Inizia così il discorso di Kate Winslet che poi entra nel merito delle pressioni accusate dopo il successo del kolossal vissuto da protagonista a soli 22 anni. “Sentivo di dover apparire in un certo modo, di essere una certa cosa; e siccome l’intrusione dei media era notevole in quel momento, la mia vita divenne piuttosto spiacevole”.



Non è semplice da immaginare la pressione mediatica che può derivare da un grande successo cinematografico; dalle parole di Kate Winslet – riportate dal portale e rilasciate a Porter Magazine – si riesce però a percepire un briciolo di quella tensione emotiva. “I giornalisti chiedevano sempre: ‘Dopo Titanic avresti potuto fare qualsiasi cosa eppure hai deciso di fare queste piccole cose’. E vorrei vedere, ca*zo!”. L’attrice ha dunque aggiunto: “Essere famosi è stato orribile; naturalmente ero grata di tutto. Ero una ventenne e fui in grado di comprare un appartamento ma non volevo che mi seguissero letteralmente ovunque”.