Katia Follesa e Angelo Pisani, niente matrimonio all’orizzonte anche se c’è stata la proposta. «Non s’ha da fare. Mi ha fatto una proposta fighissima, con un quaderno e un anello, la notte di Natale. Da lì ad organizzare un matrimonio… Ho capito che non è cosa. Ci abbiamo provato, poi ho capito che era meglio di no. Io sono sposata con me stessa. Gli anelli che porterò saranno solo quelli che mi regalerò io», racconta la comica a Verissimo. I due hanno costruito un legame che resiste al passare del tempo: «Lui è bravissimo, è un galantuomo, un uomo d’altri tempi. Ha attenzioni particolari, mi fa i complimenti. Mi sento fortunata. Ormai stiamo insieme da troppo tempo».
Katia Follesa svela a Silvia Toffanin quanto sia utile per loro la terapia di coppia: «Ci facciamo seguire da un medico, che è il nostro angelo. Ci ha salvato, ci ha reso la vita molto più malleabile e serena. Siamo molto più consapevoli. Facciamo terapia di coppia e singolarmente, io la consiglio a tutti. Esploriamo cosa non portare nella coppia e malesseri che magari arrivano dal passato. Così abbiamo riscoperto una serenità incredibile. È come se vivessimo un’altra vita adesso. Avevamo timore di raccontarci delle cose, di agire in un certo modo, ora abbiamo la serenità di dire: “Non ho voglia di ascoltarti adesso” senza che l’altro ci resti male. È una conquista dopo tanti anni. Speriamo che questo sia il lasciapassare per altri vent’anni insieme».
KATIA FOLLESA E IL RAPPORTO CON LA FIGLIA AGATA
Katia Follesa parla anche della figlia Agata, nata appunto dalla sua relazione con Angelo Pisani: «La mia Agata, che brava che è. È una ragazzina adultizzata, perché è figlia unica. Ha una sensibilità spiccata, a volte è positivo, a volte non è proprio simpatico. Riesce a percepire sensazioni che possono essere troppo per una ragazza di 13 anni. È matura, è bellissimo chiacchierare con lei. Lei parla molto più di me, ha un grande ego. Mi commuove vederla, perché ripenso a me alla sua età e mi commuove sapere che lei sa di avere genitori contenitori a casa». La comica si commuove anche quando la figlia si rivolge a lei facendole capire di avere bisogno del suo aiuto: «A volte poi avrei voglia di spedirla lontano da me. Io mi sentivo invisibile, lei è piena d’amore. Ha una spiccata vena artistica, non vuole fare la comica, ma studiare recitazione. Vuole fare l’attrice. Ha delle ambizioni grandissime. Quanto devo lavorare per farla realizzare?».