La sua voce le ha permesso di superare i confini nazionali arrivando ad essere tra le cantanti liriche più apprezzate nel mondo; oggi, a distanza di tempo dai primi passi nel settore, ha nel suo bagaglio professionale molteplici esperienza anche oltre la passione per la musica. Stiamo parlando di Katia Ricciarelli, soprano di fama internazionale che negli ultimi anni stiamo apprezzando sempre di più sia come volto televisivo che come attrice.
Il punto più alto della carriera di Katia Ricciarelli coincide forse con gli anni ottanta; periodo in cui la sua voce risultava tra le più richieste nel mondo. Una fase in cui ha avuto modo di girare il mondo, di esibirsi sui palcoscenici più prestigiosi scrivendo pagine importanti non solo del proprio percorso professionale ma del canto lirico in generale. E’ negli anni duemila che inizia a rallentare il suo girovagare per impegni professionali e inizia a concentrarsi anche su altre esperienze; spicca il mondo del cinema come nuova passione di Katia Ricciarelli, così come i diversi ruoli tra fiction e serie tv. L’abbiamo vista in Un Passo Dal Cielo ma anche in pellicole come La seconda notte di nozze.
Katia Ricciarelli e la verità sulla presunta ludopatia: “Ho più vinto che perso…”
La ‘seconda vita’ professionale di Katia Ricciarelli coincide in maniera dominante con il mondo della tv; spesso ospite in diversi salotti televisivi ma anche protagonista di celebri trasmissioni. Da ‘Il cantante mascherato’ al ‘Grande Fratello Vip’, esperienze che ci hanno permesso di conoscere la cantante lirica anche sul profilo umano e non più unicamente per i suoi meriti artistici e professionali.
Tra le curiosità che riguardano Katia Ricciarelli è da menzionare un aneddoto che ogni tanto torna ad incuriosire gli appassionati: nel tempo la cantante lirica si è infatti ritrovata a dover giustificare una sua passione, ovvero l’adrenalina per il gioco d’azzardo. Una pratica che non ha mai vissuto come dipendenza – ludopatia – ma che nei media ha in passato alimentato le voci di un vero e proprio vizio per Katia Ricciarelli. Lei stessa, come racconta Il Messaggero, ha più volte smentito: “Una volta alle macchinette ho vinto 150 mila euro. Il tempo che il cassiere ha impiegato per fare la ricevuta che avevo fatto un’altra scala… Sono stata due mesi senza lavorare. Io ho più vinto che perso, però vaglielo a dire alle persone che etichettano le altre come ludopatiche”.