Katia Ricciarelli, ospite di Pierluigi DiacoBella Ma’, in onda su Rai 2, ha parlato del matrimonio con Pippo Baudo, durato quasi vent’anni: “Era vero amore, ci siamo innamorati nell’’85 dopo esserci conosciuti in qualche programma televisivo”, ha ricordato. Inizialmente la loro storia era segreta e si incontravano di nascosto, ma un anno dopo decisero di sposarsi. “L’amore c’è stato ed è normale che possa finire, ma il nostro rapporto è stato così bello che non lo dimenticherò mai. Due anni fa ci siamo incontrati all’Arena di Verona a vedere la Traviata. Non abbiamo parlato, ma ci siamo abbracciati con spontaneità e naturalezza come se nulla fosse successo”.



La cantante lirica ha raccontato inoltre di un aneddoto del passato in cui il conduttore prese le sue difese. “Ad un’opera fui vittima di una protesta organizzata, mi fischiarono ancora prima che iniziassi a cantare e per tutta la mia esibizione. Quando uscii dal teatro mi fermai a firmare autografi e tra coloro che me lo chiesero c’era uno di coloro che mi avevano fischiata. Ad accorgersene fu mio nipote”, ha ricordato. La reazione dell’allora marito fu plateale. “Pippo non ci vide più, lo prese per la giacca e lo sbatté su una macchina, poi lo cacciò via. L’ho amato tanto in quel momento”.



Katia Ricciarelli: “Con Pippo Baudo vero amore”. Il tema della maternità

Katia Ricciarelli Bella Ma’ ha parlato anche della mancata maternità: non ha mai avuto figli, mentre Pippo Baudo ne aveva già due dal precedente matrimonio. La cantante lirica in passato ha raccontato di essere rimasta incinta e di avere abortito, complice anche la volontà dell’allora marito, quando la loro relazione era ancora agli inizi.

La vicenda in questione non è stata trattata, ma l’argomento è stato approfondito. “Non avere figli è stata una scelta fino ad un certo punto. Non volevo distrarmi dalla carriera, per rispetto nei confronti di chi aveva fatto tanto per farmi arrivare al successo (la mamma Molara, ndr). Quando ci sono dei bambini bisogna sacrificare altre cose, ma vale lo stesso per il lavoro. Non è un caso che artiste come Maria Callas non siano diventati madri”, ha sottolineato. Più avanti, però, la volontà di avere un bambino c’è stata. “Non lo nego, dopo essermi sposata, a 39 anni, ci ho pensato. Non volevo perdere le ultime possibilità. Non è arrivato, allora mi sono detta che non dovevo pensarci più”.