Katia Ricciarelli, attrice e cantante molto amata da varie generazioni in Italia, non ha avuto una vita semplice. Dei genitori, l’artista ha conosciuto solo la mamma, Molara, con la quale ha avuto un bellissimo rapporto fino alla sua scomparsa. Ha perso una sorella a 29 anni, perdita che ha scaturito i problemi di salute della madre, mentre non ha mai avuto un rapporto con il padre. La tenore ha visto l’uomo solamente in un’occasione, come ha raccontato lei stessa.



Qualche anno fa, a Verissimo, la cantante aveva raccontato di aver conosciuto il padre per caso: “Mio padre l’ho visto una sola volta, perché andai a cantare in un ospedale e lui era ricoverato lì, stava morendo. Quando andai lì ci fecero poi una foto con gli ammalati e io per caso la feci vedere a mia mamma che rimase di stucco. È stata una cosa talmente non voluta… Lei non voleva assolutamente che io lo vedessi e che lui soprattutto non vedesse me perché si era comportato in maniera non corretta. Lui aveva capito che ero io, io no”. Katia, infatti, ha sempre portato il cognome della madre: “Io porto il cognome della mia mamma, è giusto così”.



Katia Ricciarelli, genitori: il rapporto splendido con la mamma

Il rapporto tra Katia Ricciarelli e la mamma, Molara, ha compensato l’assenza del papà, nonostante qualche rimorso. “A volte penso di non averle dato abbastanza. Io non ho mai pensato di fare carriera solo per me stessa ma ho sempre pensato a lei” ha raccontato l’attrice al GF Vip. Particolarmente doloroso è stato il momento della morte della mamma. La cantante non è infatti riuscita a salutarla: “Lei finì in coma, io salutai tutti durante il concerto e andai da lei. Non ho fatto in tempo a salutarla. Le dicevo ‘Mamma lasciati andare, smettila di combattere’, perché volevo rivedere la serenità sul suo volto”.



Katia Ricciarelli e il dolore per la morte della sorella che ha spezzato la vita di mamma Molara

Katia ha perso una sorella quando questa aveva 29 anni. Una situazione che ha fatto soffrire tantissimo la famiglia e la mamma Molara: “Avevo una mamma che ha fatto tutto e di più per rendere meno pesante la mia situazione, quindi non ho sofferto molto. Ha sofferto molto lei, perché ha lavorato tantissimo e anche in maniera molto dura per mantenere me e le mie due sorelle. Una è morta a 29 anni, è stato un trauma pazzesco per lei, e da lì è cominciato il declino”.