Katia Ricciarelli sarà una delle ospiti di domenica del Chi Summer Tour, l’evento dell’estate organizzato dal settimanale Chi e dal direttore Alfonso Signorini. La manifestazione si terrà a Cortina d’Ampezzo; a prenderne parte, oltra alla Ricciarelli, personaggi del calibro di Alessandro Benetton e Sofia Goggia. Katia rappresenta una delle voci più belle del bel canto italiano. Di recente si è raccontata a Io e te, il programma condotto da Pier Luigi Diaco che ha ospitato le sue dichiarazioni. Quando Ricciarelli ha accennato alla mamma, scomparsa ormai qualche anno fa, il suo volto si è rigato di lacrime di commozione. Era una donna molto riservata, la classica persona pudica e “all’antica” di cui si trova poco riscontro in giro. Katia ha sempre cercato di imitarla. La donna è stata talmente forte da riuscire a tirarsi su insieme alle figlie anche dopo la scomparsa del marito.
Katia Ricciarelli e il rapporto con Pippo Baudo: “Il gossip è pressante”
“Un personaggio pubblico non può nascondere più di tanto”, dice rassegnata Katia Ricciarelli, poco prima di lasciarsi andare a confidenze private e mai fatte finora. “Tante cose sulla mia persona, sulla mia vita, sul mio passato, di quello che ho sofferto quando ero ragazzina si sanno, non le puoi nascondere. Le altre cose cerco di tenerle per me. Poi è chiaro che se ti sposi con Pippo Baudo lo sanno tutti”. La vita della Ricciarelli è stata senza dubbio dinamica e interessante. Nell’intervista, lei si sofferma soprattutto su un aneddoto, qualcosa che nessuno sapeva (né immaginava), prima che lei lo rivelasse. Il retroscena in questione riguarda il marito di Maria Callas, Giovanni Battista Meneghini, che a quanto pare era “innamorato” di lei (almeno artisticamente). Meneghini, infatti, mirava a farne una “nuova Callas”, dopo l’enorme successo di quest’ultima sui palcoscenici della lirica mondiale.
L’incontro di Katia Ricciarelli con Giovanni Battista Meneghini
“Mi corteggiava in modo artistico perché lui ha creato questo mostro sacro della Callas”, ha dichiarato Katia Ricciarelli. Che azzarda anche un paragone: “Poi per altre ragioni lei è andata da un’altra parte e lui è stato malissimo. In questo momento di grande dolore sono spuntata io, questa giovane Katia che ancora non aveva debuttato e sembrava che dovesse avere una grande carriera. Una volta sono andata nel suo paese, sul Lago di Garda e mentre mi accompagnava a casa in macchina, vedevo che mi portava da un’altra parte. Si è fermato davanti al cimitero e mi ha chiamata Maria…”. A quel punto, Katia è “scappata a gambe levate” e probabilmente non l’ha più rivisto. La Ricciarelli non è mai stata la Callas, né mai lo sarà: ha sempre portato avanti uno stile, il suo stile, e forse non sarà mai pronta a sacrificarlo.