Katia Ricciarelli, nota per essere il celebre soprano italiano e oggi al Concerto di Pasqua, viene apprezzata anche dal grande pubblico per le sue numerose apparizioni su piccolo schermo e al cinema nel ruolo di attrice è originaria di Rovigo. Cresce con la madre e dimostra, sin da bambina, una grande passione e un innegabile talento per il canto. È per questo che studio presso il conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e, dopo gli studi, intraprende una carriera che la porterà ad affermarsi nel panorama musicale internazionale esibendosi nei più grandi teatri del mondo, dalla Scala di Milano, al Lyric Opera di Chicago fino alla Royal Opera House di Londra. Sarà solo nel corso degli anni Ottanta che, a causa di un declino vocale, deciderà di rallentare il corso della propria carriera per evitare performance non all’altezza della sua nomea e della sua fama.
Katia Ricciarelli, La polemica sui vaccini
Di recente, purtroppo, Katia Ricciarelli è stata al centro di una leggerissima polemica con il governatore del Veneto, Luca Zaia, sul tema dei vaccini. Katia Ricciarelli, ospite da Mara Venier in una punta di Domenica In, avrebbe infatti ammesso di sentirsi trascurata dal suo Veneto per non essere ancora stata chiamata per fare il vaccino contro il covid-19. Per tutta risposta, il governatore Luca Zaia avrebbe affermato con la massima schiettezza che lo contraddistingue che non vi è stata alcuna dimenticanza e che la classe di Katia Ricciarelli non era ancora stata aperta per dare accesso al vaccino, l’invito è stato quello di aspettare il proprio turno esattamente come tutti gli altri cittadini.
Katia Ricciarelli, come Desdemona
Di recente, in occasione di un’intervista televisiva, Katia Ricciarelli ha dichiarato di essere sempre stata lei ad attirare l’attenzione degli uomini e, come faceva Desdemona, faceva cadere il fazzoletto proprio con l’intento di farsi osservare. Ha dichiarato che, nonostante la fama e il grande riconoscimento a livello mondiale, le è mancata la maternità. Non è una cosa di cui si rimprovera, ma confessa che, appena fidanzata con Pippo Baudo, era rimasta incita e, proprio perché il loro rapporto era appena nato e non era ancora stato reso noto alla luce del giorno, è stata intrapresa la strada dell’aborto. Una decisione che Katia Ricciarelli non rimprovera né a sé stessa né a Pippo Baudo, ma che ricorda con un velo di amarezza, perché da allora la vita, il destino, Dio, l’hanno probabilmente punita e non le hanno donato la gioia di diventare madre.
Raccolta di fondi
Katia Ricciarelli ha recentemente avviato una raccolta fondi a beneficio del Santa Lucia basket in carrozzina, un’associazione che opera sul territorio della capitale italiana. La raccolta fondi è indirizzata anche alla congregazione delle Pie Discepole del Divino Maestro in Burkina Faso. Si tratta di un impegno sociale che Katia Ricciarelli ha avuto modo di mostrare in molteplici occasioni e che, questa volta, la vede in compagnia del sindaco di Canale (CN), Faccenda, la moglie, Dott.ssa Coscia e Michele Cuvertino.
Per l’associazione sportiva la vera difficoltà è quella di riuscire a sopravvivere senza i necessari finanziamenti, che garantirebbero l’effettiva possibilità di disporre di una palestra adeguata alle esigenze degli atleti. Al contempo, anche la situazione delle suore missionarie non è così facile, soprattutto perché si trovano ad operare nello Stato più povero al mondo. L’obiettivo, grazie al sostegno di questa raccolta fondi, è quello di sopperire alle necessità primarie come la costruzione di un pozzo d’acqua, ma anche di iniziare a costruire una scuola per bambini.