Katy Perry, considerata la pop star dei record per via dei numeri da capogiro finora registrati, si è raccontata a cuore aperto in una intervista al quotidiano La Repubblica: “Per molto tempo una voce dentro me mi ha fatto credere di non essere abbastanza. Non sai davvero chi sei finché non finisci giù per le scale della vita”, ha esordito. A Las Vegas si sente ‘in fuga’ dalla realtà, una sorta di “one-stop-shop dove puoi spendere tutti i soldi che ti sei sudato e fare cose davvero pazze”, ha ammesso.
Lei si definisce “una persona visiva”, che ama sognare ad occhi aperti ed abbandonarsi alla fantasia: “La mia musica elettro-pop è cinema allo stato puro, va vista e ascoltata in grande”, ha spiegato, parlando del suo ultimo lavoro. La provocazione ha fatto certamente parte della sua arte, anche se lei si definisce una assolutamente autentica. “L’estasi per un artista è che la sua arte faccia il giro del mondo. Cerco di crescere per diventare una persona migliore, non sono la stessa donna di due giorni fa”, ha commentato. A divertirla è proprio questo senso dell’ignoto che aleggia attorno a lei: “La provocazione arriva comunque dalla musica”, ha però precisato.
Katy Perry: il suo rapporto con la fede
Fino al 2008 Katy Perry non ha mai smesso di esibirsi, fino a quando ha deciso di occuparsi di se stessa e della depressione, motivo per il quale ha trascorso una settimana in una clinica. Nel corso dell’intervista al quotidiano nostrano, la pop star ha svelato cosa l’ha salvata: “L’amore. Alla fine tutto ruota attorno all’amore”, ha ammesso. “Non ho mai smesso di cercare l’amore incondizionato”, ha proseguito, svelando di aver raggiunto attualmente un luogo mentale dove la pace esiste. “Questo lo devo anche alla nascita di mia figlia”, ha aggiunto, “e al mio compagno, Orlando Bloom“.
Proprio con la sua famiglia, ha spiegato, “ho creato un equilibrio che mi ha cambiato la vita”. In merito alla fede ha svelato di essere cresciuta con dei genitori “cristiani rinati”: “La mia infanzia faceva rima con Gesù. Con la Bibbia – la parte d’amore e inclusione della Bibbia – ho un buon rapporto”, ha ammesso, e questo la porta ad essere ambasciatrice dell’Unicef e sostenitrice dei diritti Lgbtq+.