Mordechai Kedar, uno dei massimi esperti di geopolitica mediorientale, in una intervista rilasciata al Foglio, ha espresso la sua opinione sulla guerra in Israele: “Il 7 ottobre 2023 sarà ricordato come un grande giorno per l’islam radicale, ora è incoraggiato. Ora Hamas vede Israele come debole, una preda, e loro come la vera religione, perché ebraismo e cristianesimo devono essere sopraffatti”.



Ma non solo. “I Fratelli Musulmani, di cui Hamas fa parte, hanno molte organizzazioni e per loro democrazia, liberalismo, socialismo, nazionalismo e patriottismo, tutte queste idee che vengono dall’Europa, devono essere rimpiazzate dall’islam”. È per questo motivo che, in futuro, l’obiettivo sarà oltre i confini. “Dopo aver abbattuto tutte le occupazioni straniere dei paesi arabi, devono liberare la cultura corrotta occidentalizzante che hanno portato i paesi europei. Infine, il loro terzo scopo: stabilire la sharia come legge”. Non si tratta, secondo l’esperto, di un conflitto territoriale, ma di una jihad.



Kedar: “In Israele non è guerra territoriale, è jihad”. Le previsioni

Mordechai Kedar teme per il futuro geopolitico di Israele e dei paesi circostanti. “C’è uno stato palestinese che si evolverà in un Hamas-stan, senza dubbio. Hamas ha vinto le elezioni legislative in Cisgiordania nel 2006 e detiene la maggioranza dei seggi palestinesi fino a oggi e a giugno 2007 hanno preso Gaza con la forza. Stanno già pensando a come prendere lo stato palestinese con elezioni o con la forza. Predire che la Palestina sarà pacifica è una allucinazione”, ha chiarito l’esperto.



Anche altre forze musulmane, intanto, potrebbero unirsi al conflitto. “Hezbollah è lo specchio sciita di Hamas, che è sunnita. Sono la stessa cosa. Sono nemici tra di sé dal punto di vista teologico, ma il progetto è lo stesso. Per Hamas l’ideologia e le armi arrivano dall’Iran, il Qatar dà loro i soldi. Hezbollah è invece prende i soldi dal proprio impero economico, è l’unica società che funziona in Libano, che è uno stato fallito”. È per questo che Benjamin Netanyahu è chiamato a dare un messaggio forte al mondo intero: “Dobbiamo distruggere Hamas e sostituire questa entità con qualcos’altro. Non possiamo tollerare più niente che abbia a che fare con i Fratelli Musulmani”.