Keira Knightley è approdata da poco su Instagram? Niente di più falso. Negli ultimi tre mesi infatti è apparso un account che a prima vista potrebbe ingannare i meno attenti, visto che nella foto profilo si nota pure il simbolino blu del “verificato”. Il badge del social network però è stato incollato nella foto e non è presente al fianco del nome dell’attrice, come invece avviene normalmente. Sembra che i fan però abbiano gradito moltissimo l’iniziativa di questo ammiratore, che secondo un’analisi spicciola potrebbe possedere account “ufficiali” anche di altre star. Intanto i telespettatori italiani potranno rivedere Keira Knightley nella prima serata di Canale 5 di oggi, giovedì 16 aprile 2020, grazie alla messa in onda di Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo.. “Sono davvero contenta del mio corpo”, ha detto al Times, “ha fatto una cosa straordinaria: ho trent’anni e ho avuto due figlie“. E visto che ora è mamma non intende più girare scene di nudo, anche se si potrà avvalere di controfigure.

Keira Knightley, il suo ultimo lavoro

Keira Knightley potrà finalmente mostrare agli ammiratori di tutto il mondo il suo ultimo lavoro. L’attrice infatti ha partecipato al film Misbehaviour al fianco di Gugu Mbatha-Raw, ma l’emergenza Coronavirus ha stoppato la proiezione. La pellicola è stata lanciata sul suolo inglese lo scorso 13 marzo ed è riuscita ad incassare oltre 426 mila dollari nel weekend di apertura, ma da ieri è già disponibile sulle piattaforme digitali, come riferisce Deadline. Un ruolo del tutto diverso alla sua Elizabeth per Keira, che in quest’occasione vedremo nei panni di un’attivista femminista che ha interrotto il concorso Miss Mondo del ’70 assieme ad altre donne. Un’iniziativa di protesta che è diventata famosa negli anni successivi come la Notte del Movimento di Liberazione Femminile. Senza dimenticare anche che alla ripresa della competizione, è stata incoronata Jennifer Hosten che è riuscita a battere la favorita Maj Christel Johansson e a diventare la prima donna di colore a ricevere la corona. “Non ne sapevo nulla”, ha detto la Knightley a Irish News, “l’ho trovato affascinante, penso che sia lo scontro di tanti e differenti punti di vista e tutte queste cose interessanti accadono una volta sola. Non è interessante che si parli del ’70 e che adesso stiamo facendo la stessa conversazione [su femminismo e razzismo, ndr] e stiamo cercando ancora di capire come uscirne?”.