Kekko Silvestre sulla depressione: “Avevo messo da parte la musica”
Kekko Silvestre ha raccontato a Muschio Selvaggio, podcast diretto da Fedez, di aver sofferto di depressione. Il cantante leader dei Modà, che si esibiranno a Sanremo 2023 con il brano Lasciami, ha affrontato il delicato tema della malattia mentale.
“Durante il lockdown si manifestò nella maniera più violenta. Quando soffri di attacchi di panico cerchi di crearti una confort zone dove evitare tutte quelle cose che ti mettono paura. Io la musica l’avevo messa da parte dopo il terzo San Siro perchè ho cominciato a soffrire di derealizzazione… cioè ti dissoci.” esordisce Kekko Silvestre e poi continua: “La depressione non arriva solo dalla felicità o dall’infelicità, non è per forza di cose un evento traumatico; a volte ci sono tante cose che reprimi, vai avanti e non analizzi.” E ancora: “Gli attacchi di panico mi portarono ad escludere una serie di cose dalla mia vita per avere la mia confort zone, che erano: i miei amici, il mio ristorantino, le cose che mi piace fare. Quindi ti chiudi in una sorta di area protetta“.
Kekko Silvestre svela perchè ha deciso di affrontare il tema della depressione a Sanremo 2023
Kekko Silvestre e i Modà si esibiranno sul palco di Sanremo 2023 con il brano Lasciami, il cui testo affronta il delicato tema della depressione. Ai microfoni di Muschio Selvaggio, condotto da Fedez, il cantante ha svelato come ha scoperto di soffrirne: “Una mattina mi son svegliato, dal nulla, e non riuscivo più a piegare le gambe. La depressione mi ha preso i muscoli, all’inizio mi sono spaventato pensavo fosse una malattia neurodegenerativa. “
E ancora: “Ho chiamato un neurologo che è venuto a casa e mi ha detto che avevo la depressione. Mi ha dato dei farmici che ormai sono sempre con me“. Il leader dei Modà ha poi svelato il motivo per il quale ha deciso di portare un brano sul tema al Festival: “La depressione è una malattia molto diffusa di cui si parla molto poco, ho pensato che portarla a Sanremo potesse riuscire a dare un urlo di coraggio a tutte quelle persone che se ne vergognano“.