Ken Follett è tra gli ospiti della nuova puntata di Che tempo che fa, il talk show condotto da Fabio Fazio su Rai1. Lo scrittore britannico, tra i più importanti al mondo, arriva in Italia per promuovere il nuovo libro “Fu sera e fu mattina”, il prequel della saga “I pilastri della Terra”. Considerato uno dei più grandi narratori al mondo, Follett ha venduto con i suoi libri ben 170 milioni di copie in tutto il mondo e anche la sua ultima “fatica” non ha deluso le aspettative visto che ha conquistato la prima posizione dei libri più venduti Italia, Stati Uniti, Francia, Germania e in molti altri Paesi. “Fu sera e fu mattina”, ambientato fra l’anno 997 e il 1006 è insieme a “I pilastri della Terra”, “Mondo senza fine” e “La colonna di fuoco” parte della saga di Kingsbridge, città immaginaria a cui è stato dedicato un sito internet e perfino un festival. Una carriera straordinaria quella dello scrittore britannico che nel 2018 ha ricevuto l’onorificenza di “Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico” per i suoi servizi alla letteratura. Fino ad oggi ha scritto 36 libri pubblicati in 80 paesi e tradotti in 33 lingue.Ken Follett



Ken Follett libri: da la “Colonna di Fuoco” a “Fu sera e fu mattina”

Ken Follett, intervistato da Donna Moderna alla vigilia dell’uscita del suo nuovo libro, ha dichiarato: “molte delle mie storie riguardano persone che combattono per conquistare la libertà. Nella Colonna di fuoco, il mio libro precedente, era la lotta per la libertà religiosa. Nella Caduta dei giganti, del 2010, raccontavo delle donne che si battevano per il diritto di voto. In Fu sera e fu mattina i personaggi cercano giustizia, ma non riescono a ottenerla”. Il narratore parlando della sua ultima opera ha sottolineato come rappresenti moralmente i tempi moderni: “l’Inghilterra era una società molto primitiva. Era difficile anche rimanere vivi. Nell’anno Mille, prima che diventasse uno Stato di diritto, i giudici erano i capoclan, facevano leggi per favorire i fratelli o i cugini. In fondo il tema morale di questo mio nuovo romanzo si lega all’attualità: in Occidente alcuni leader ancora sfidano la Legge, penso per esempio al governo polacco o al presidente americano”. Attenzione però Follett ci tiene a precisare che le sue opere nascono con lo scopo di intrattenere il pubblico e di non voler essere d’insegnamento: “non credo nei messaggi, voglio che la gente si goda il mio libro”.



Infine parlando dell’Inghilterra, il luogo dove ha scelto di vivere ha detto: “la amo e amo le culture differenti: la letteratura francese, i film americani, il cibo italiano… L’idea che gli inglesi vogliano stare per conto proprio è insopportabile. E il risultato sarà che diventeremo un Paese più povero”.

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